Semiramide, libretto, Stoccarda, Cotta, 1762

 Questa è l’ultima moda;
 l’inganno, se va bene, ancor si loda.
 
    Pria ritornare al fonte
 vedrai torrente altero
825che all’amor mio sincero,
 tempre vedrai cangiar.
 
    Né per ingiurie ed onte
 d’avversa iniqua stella,
 questo mio core amante
830della sua fiamma bella
 mai si potrà scordar.
 
 SCENA VIII
 
 LISAURA
 
 LISAURA
 Giusti dei, v’è nel mondo
 cotanta iniquità; v’è su la terra
 chi temerario ardisce
835rapir l’altrui con esecrando eccesso?
 E lo soffrono i numi? E stride invano
 il folgore di Giove?
 Dove si cela, dove
 l’empio che il genitor tradire aspira?
840Seco voglio sfogar lo sdegno e l’ira.
 Ma no, femmina imbelle,
 che dir, che far potrei?
 Crudelissimi dei,
 perché non mi è concesso
845potermi cimentar col viril sesso?
 Farei veder ben io
 che ancor nel petto mio si cela un core,
 di coraggio ripieno e di valore.
 
    Tremo fra’ dubbi miei.
850Pavento i rai del giorno,
 anche nel mio soggiorno
 mi turbo e mi confondo;
 l’aure che ascolto intorno
 mi fanno palpitar.
 
855   Nascondermi vorrei,
 vorrei scoprir l’errore
 né di celarmi ho core
 né core ho di parlar.
 
 SCENA IX
 
 AURELIA, poi PASQUINO
 
 AURELIA
 Del cor di Filiberto
860sono quasi sicura
 ma Lisaura, Pasquino e Porporina
 non mi ponno vedere.
 La politica vuole
 ch’io me li renda amici,
865perché i disegni miei riescan felici.
 Ecco Pasquin; con questo
 ch’è alquanto bacellone
 incomincio a provar la mia lezione.
 PASQUINO
 Ingrata Porporina, (Verso la scena)
870ladra, cagna, assassina.
 AURELIA
 Pasquino, e con chi l’hai?
 PASQUINO
 Oh non ti avessi conosciuta mai!
 AURELIA
 T’han fatto qualche insulto?
 PASQUINO
                                                     Sì, m’han fatto
 quello che far usate
875voialtre feminacce indiavolate.
 AURELIA
 Sei forse innamorato?
 PASQUINO
 Così fossi appiccato.
 AURELIA
 Forse tradito sei?
 PASQUINO
 Così il diavol portasse via colei.
 AURELIA
880Oh povero Pasquino
 che sei tanto bellino.
 Se tu volessi un po’ di bene a me,
 tutto questo mio cor saria per te.
 PASQUINO
 Eh mi burlate.
 AURELIA
                              No, credimi, o caro,
885che il mio labbro è sincero.
 PASQUINO
 Se dicesse da vero
 vendicar mi potrei di Porporina.
 AURELIA
 Dammi la tua manina.
 PASQUINO
 Se ci vede il padron, cosa dirà?
 
 SCENA X
 
 FILIBERTO da una parte, PORPORINA dall’altra osservano in disparte
 
 AURELIA
890Non importa, vien qua.
 Fra noi s’ha d’aggiustare
 e si vada il padrone a far squartare.
 FILIBERTO
 (Obbligato).
 PASQUINO
                          Sì sì, vada in malora
 lui, la sua casa e Porporina ancora.
 PORPORINA
895(Bravissimo).
 AURELIA
                             È noioso
 il signor Filiberto agli occhi miei.
 PASQUINO
 Più non posso di cuor mirar colei.
 AURELIA
 Tu sì sei graziosetto.
 PASQUINO
 Sì, quello è un bel visetto.
 AURELIA
900Se parlassi di cor...
 PASQUINO
                                     Se vi degnaste...
 AURELIA
 Sarei per te.
 PASQUINO
                          Vostro sarei, m’impegno.