Semiramide, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1771

 SCENA V
 
 SEMIRAMIDE e MIRTEO
 
 MIRTEO
 Vedi quanto son io
 sventurato in amore; un tal rivale
 a me si preferisce.
 SEMIRAMIDE
                                     A tuo favore
 tutto farò. Ti bramerei felice.
 MIRTEO
560Come goder mi lice
 la tua pietà?
 SEMIRAMIDE
                          Ti maravigli, o prence,
 Va', più caro mi sei di quel che credi. (Parte)