Semiramide, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1771

 PORPORINA
 Oh caro! (L’accarezzano e accarezzandolo con caricatura l’infastidiscono)
 PASQUINO
                    Oh benedetto!
 A DUE
                                                 Evviva, evviva.
 FILIBERTO
 
    Basta, basta, fermi state.
 Maledetti, mi stroppiate.
695Tocca, tocca, se tu vuoi. (A Porporina)
 Va’ a scherzar co’ pari tuoi. (A Pasquino)
 
 SCENA V
 
 PORPORINA e PASQUINO
 
 PASQUINO
 Per questa volta è andata bene.
 PORPORINA
                                                           In grazia
 del mio giudizio.
 PASQUINO
                                  Sì, gioia mia bella,
 tu sei una ragazza
700che può star, per dottrina, in paragone
 d’Ovidio, Quinto Curzio e Cicerone.