Semiramide, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1771

 SCENA VI
 
 SEMIRAMIDE sola
 
 SEMIRAMIDE
 Di Scitalce il rifiuto
 è una prova d'amor. Questa mi toglie
565de' tradimenti suoi
 l'immagine dal cor. Questa risveglia
 le mie speranze e questa
 mille teneri affetti in sen mi desta.
 T'intendo, amor, mi vai
570la sua fé rammentando e non gl'inganni.
 Quanto è facile mai
 nelle felicità scordar gli affanni.
 
    Il pastor se torna aprile
 non rammenta i giorni algenti;
575dall'ovile all'ombre usate
 riconduce i bianchi armenti
 e l'avene abbandonate
 fa di nuovo risonar.
 
    Il nocchier placato il vento
580più non teme o si scolora
 ma contento in su la prora
 va cantando in faccia al mar. (Parte)