La servante maîtresse, libretto, Parigi, Bureau de la Petite Bibliothèque des Théâtres, 1784

 ma incomodar non mi vorrei. Pasquino,
 tieni le chiavi... No, fidarsi troppo
370non sta bene. Adesso, Porporina.
 
 SCENA XI
 
 PORPORINA e detti
 
 PORPORINA
 Signor.
 FILIBERTO
                 Il tavolino
 porta e lo scrigno. Aiutale, Pasquino.
 PORPORINA
 Subito. (Pesa poco, è ormai finito).
 PASQUINO
 (Volea darmi le chiavi e si è pentito).
 PORPORINA
375(Chi non si fida merta esser gabbato).
 PASQUINO
 (Di trappolarlo il modo ho già pensato).
 PORPORINA
 Ecco lo scrigno.
 FILIBERTO
                               Tieni; aprilo tosto.
 PORPORINA
 L’ho aperto.
 FILIBERTO
                         Brava.
 PORPORINA
                                        Altro da noi comanda?
 FILIBERTO
 Andate pur; da me mi divertisco.
 PORPORINA
380Serva, signor patron.
 PASQUINO
                                         La riverisco.
 FILIBERTO
 
    Scrigno caro, bello bello,
 te ne vai così pian piano
 ed ormai non ve n’è più.
 
 PORPORINA
 
    Ehi, signor, siete chiamato.
 
 FILIBERTO
 
385Chi mi vuole?
 
 PORPORINA
 
                             Il palazzista.
 
 FILIBERTO
 
 Oh che vita amara e trista!
 Vada via; ritornerà.
 
 PASQUINO
 
    Ehi, signor, siete cercato.
 
 FILIBERTO
 
 Chi mi brama?
 
 PASQUINO
 
                               È un cavaliere.
 
 FILIBERTO
 
390Vadi via; ritornerà.
 
 PORPORINA, PASQUINO
 
 (Ed ancor non se ne va).
 
 FILIBERTO
 
    Scrigno caro, bello bello.
 
 PASQUINO, PORPORINA
 
 Sì signor, glielo diremo.
 
 FILIBERTO
 
 Con chi dite?
 
 PORPORINA, PASQUINO
 
                            Una parola,
395una cosa sola sola
 vi vuol dire e se ne va.
 
 FILIBERTO
 
 Oh che pena!
 
 A DUE
 
                            Se ne va.
 
 FILIBERTO
 
 Oh che rabbia!
 
 A DUE
 
                               Se ne va.
 
 PASQUINO, PORPORINA
 
    Se n’è andato, se n’è andato;
400e lo scrigno è spalancato;
 prendi, prendi, piglia, piglia;
 presto, presto, che egli è qua.
 
 FILIBERTO
 
    Cosa fate?
 
 A DUE
 
                         Niente, niente.
 
 FILIBERTO
 
 Cos’è questo?
 
 PORPORINA, PASQUIO
 
                            Nulla, nulla.
 
 FILIBERTO
 
405Vo’ sapere.
 
 PORPORINA
 
                        A una fanciulla?
 
 FILIBERTO
 
 Vo’ cercare.
 
 PASQUINO
 
                         Ad un zittello?
 
 FILIBERTO
 
 Birboncello! L’ho trovato.
 Disgraziata! M’hai rubato;
 presto andate via di qua.
 
 PORPORINA
 
410   Io non sono...
 
 PASQUINO
 
                               È stata lei.
 
 FILIBERTO
 
 Sei bugiardo. Ardita sei.
 
 PORPORINA, PASQUINO
 
 Perdonate per pietà.
 
 FILIBERTO
 
 Presto andate via di qua.
 
 Fine dell’atto primo
 
 ATTO SECONDO
 
 SCENA PRIMA
 
 AURELIA e CORNELIO
 
 AURELIA
 Anderà ben, benissimo.
415Con quattro paroline io l’ho incantato.
 
 [lacuna]
 
 (Ma lo farò per me).
 Vederete chi son io,
 d’un galantuom par mio
 non s’ha da dubitar.
 
 SCENA IV
 
 FILIBERTO, PORPORINA, PASQUINO
 
 FILIBERTO
420Manco mal che la sorte mi provede,
 mi ama Aurelia, Cornelio è tutto fede.
 PORPORINA
 Ecco il padron.
 PASQUINO
                              Chiediamogli perdon.
 PORPORINA
 Se vogliamo ottenerlo,
 fingiam d’esser nemici.
 PASQUINO
425E poi in cuccina torneremo amici.
 FILIBERTO
 Io far l’agiustamento?
 Non lo faccio in due anni. Oh che tormento!
 PORPORINA
 Signor padron.
 PASQUINO
                               Signor padrone mio.
 PORPORINA
 Io vi chiedo perdono.
 PASQUINO
430Pietà Pasquin vi chiede.
 PORPORINA
 Io vi baccio la man.
 PASQUINO
                                      Vi baccio il piede.
 FILIBERTO
 Temerari! Bricconi!
 PORPORINA
 Signor, io non volevo.
 È stato lui.
 PASQUINO
                       È stata lei che ha detto:
435«Piglia, piglia Pasquino».
 PORPORINA
 Non è ver, malandrino;
 sei stato tu; colui è un disgraziato,
 mezo il vin della botte ha tracannato.
 PASQUINO
 Lei fa l’amore con tutti
440e giù per il balcon cala i presciutti.
 PORPORINA
 Elli ha venduta la legna.
 PASQUINO
                                              E la farina
 chi l’ha mandata via?
 PORPORINA
 Ti vo’ scoprir.
 PASQUINO
                            Ti voglio far la spia.
 FILIBERTO
 È bella la canzone;
445e si suona alle spalle del padrone.
 PORPORINA
 Io sono fidatissima.
 PASQUINO
 Io sono onoratissimo.
 PORPORINA
 Caro il mio padroncin.
 PASQUINO
                                            Padron carissimo.
 FILIBERTO
 Orsù, per non far torto all’uno o all’altro,