L’Arcadia in Brenta, libretto, Milano, Malatesta, 1750

 SCENA X
 
 GIACINTO, poi ROSANNA
 
 ROSANNA
1315Giacinto, il tutto è pronto.
 Preparato è il burchiello,
 mandati avanti ho i servitori miei;
 che veniste voi meco io bramerei.
 GIACINTO
 Non ricuso l'onor che voi mi fate.
 ROSANNA
1320Anzi, se non sdegnate,
 quando nella mia casa voi sarete
 io farovvi padron e disporrete.
 GIACINTO
 Io, Rosanna, perché?
 ROSANNA
                                         Perché se veri
 son quei detti di ieri...
1325Basta, di più non dico.
 GIACINTO
 Sì, mia cara, v'intendo;
 e da voi sol la mia fortuna attendo.
 
    Vedrai che son fedele,
 che questo core amante
1330solo nel tuo sembiante
 vivrà felice ognor.
 
    E solo in te quest'alma
 lieta godrà la calma
 che mi promette amor.