Il trionfo di Clelia, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1774

 SAMMETE
                                                Tu piangi!
390Perché? Che avvenne, anima mia?
 BEROE
                                                                 Ma basta;
 prence, signor, non insultarmi. Assai
 mi rendesti infelice.
 Ah per pietà, se la conosci, imponi
 che del Nil mi trasporti
395un piccol legno all’altra sponda. Almeno
 nell’albergo natio
 lungi dagli occhi tuoi morir vogl’io.
 SAMMETE
 Come? Partir! Lasciarmi!
 Bramar la morte! Io che ti feci? Ah parla;
400non m’uccider così, Beroe vezzosa.
 BEROE
 Dalla novella sposa
 con quel volto sereno
 mi torni innanzi? E l’idol tuo mi chiami?