Il trionfo di Clelia, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1774

 SCENA XII
 
 CLELIA frettolosa e spaventata e detto
 
 CLELIA
 Ah da' cardini suoi
 par che scossa la terra... Oimè! Che miro!
 Orazio... Oh dio!... Per quale
 impensata sventura...
 ORAZIO
620Rendi grazie agli dei. Roma è sicura.
 CLELIA
 E tu? Ma perché tien così nel fiume
 fisso lo sguardo mai!
 ORAZIO
 Padre Tebro...
 CLELIA
                             Ah che fai? (Spaventata)
 ORAZIO
                                                    L'armi, il guerriero
 per cui libero ancora il corso sciogli
625nel placido tuo sen propizio accogli. (Balza nel fiume)
 CLELIA
 Misera me! (Corre alla riva del fiume)