Il trionfo di Clelia, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1774

 SCENA IV
 
 Reggia illuminata in tempo di notte.
 
 PORSENNA con accompagnamento di nobili toscani e MANNIO; indi TARQUINIO
 
 MANNIO
815Un orator romano
 giunto pur or la libertà richiede
 d'approdar, di parlarti.
 PORSENNA
 Ebben, s'ascolti. (Mannio parte)
 Oh ciel! Ma perché mai
820limpido il core in fronte
 non si legge a ciascun? Sempre trovarsi
 cinto d'inganni! Ignorar sempre i veri
 interni altrui pensieri! Ah questa pena
 contamina, avvelena
825il maggior ben per cui dolce è la vita.
 Questa...
 TARQUINIO
                    Oh strana, oh inudita
 temerità!
 PORSENNA
                     Che avvenne?
 TARQUINIO
                                                 Imaginarti
 non puoi signor qual oratore ardisca
 chiedere a te l'ingresso.
 PORSENNA
830Chi è mai?
 TARQUINIO
                        Nol crederesti; è Orazio istesso.
 PORSENNA
 Orazio! Ebben l'ottenga.
 TARQUINIO
                                               Ah soffriresti
 che reo d'infedeltà...
 PORSENNA
                                        Sì; non comune
 spettacolo sarà, credimi o prence,
 ammirarne il contegno,
835veder fino a qual segno
 arrivi un'alma a mascherarsi e a quanto
 fidar l'altrui si possa audacia estrema.
 TARQUINIO
 (Ecco un nuovo periglio; il cor mi trema).