L’Arcadia in Brenta, libretto, Leida, Luzac, 1752

 SCENA IX
 
 GIACINTO, poi ROSANA
 
 ROSANA
 Giacinto, il tutto è pronto.
1275Preparato è il burchiello.
 Mandati avanti ho i servitori miei,
 che veniste voi meco io bramerei.
 GIACINTO
 Non ricuso l'onor che voi mi fate.
 ROSANA
 Anzi, se non sdegnate,
1280quando nella mia casa voi sarete
 io farovi padron e disporrete.
 GIACINTO
 Io, Rosana, perché?
 ROSANA
                                       Perché se veri
 son que' detti di ieri...
 Basta, di più non dico.
 GIACINTO
1285Sì; mia cara, v'intendo;
 e da voi sol la mia fortuna attendo.
 
    Già ti parlai d'amore
 né ti movesti a sdegno;
 sai del mio cor l'impegno,
1290taccio né spero invan.
 
    Non fia che nuovo ardore
 nascer mi senta in seno;
 dell'alma mia gli affetti
 sempre per te saran.