L’Arcadia in Brenta, libretto, Cremona, Ricchini, 1754

 L’ARCADIA IN BRENTA
 
 
    Dramma commico per musica da rappresentarsi nel Nuovo teatro nella città di Cremona nel carnovale dell’anno MDCCLIV, dedicato all’impareggiabile merito delle gentilissime dame di detta città che hanno sollecitato il presente divertimento.
    In Cremona, nella stamperia del Ricchini, con licenza de’ superiori.
 
 
 Gentilissime dame,
    siccome l’onore per me sempre ambitissimo di servire al vostro merito impareggiabile e di secondare le vostre sempre ossequiate premure è stato il principale eccitamento e l’unico in me di far rappresentare in questo teatro alcuni drammi giocosi per onesto vostro intrattenimento, e di tutta questa sì qualificata nobiltà e della cittadinanza insieme, così egli era ben di dovere che il primo eziandio de’ suddetti drammi da me si offerisse al merito vostro singolare e distinto. Tanto perciò eseguisco colla più ossequiosa divozione. Degnatevi dunque d’accoglierlo e di proteggerlo con quella generosa bontà, che tanto è propria dell’animo vostro gentile, e di riconoscere in esso un picciolo contrasegno sincero di quel profondo rispetto con cui mi glorio di protestarmi delle signorie vostre illustrissime divotissimo, obbligatissimo, ossequiosissimo servitore.
 
    Giovanni Lazzarini
 
 
 INTERLOCUTORI
 
 ROSANNA
 (la signora Francesca Dondini)
 MADAMA LINDORA
 (la signora Teresa Chiarini)
 LAURA
 (la signora Isabella Recaldini)
 GIACINTO
 (la signora Maria Guidi)
 FABRIZIO FABRONI da Fabriano
 (il signor Giovanni Grazioli)
 CONTE BELLEZZA
 (il signor Giovanni Delpini)
 FORESTO
 (il signor Domenico Tibaldi)
 
    La scena si rappresenta in una villa deliziosa di messer Fabrizio, situata su le rive del fiume Brenta.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Giardino che termina su le rive del fiume Brenta.
    Camera in casa di Fabrizio.
    La musica è del celebre signore Baldassare Galuppi detto Boranello.