L’Arcadia in Brenta, libretto, Cremona, Ricchini, 1754

 SCENA X
 
 GIACINTO, poi ROSANNA
 
 ROSANNA
 Giacinto, il tutto è pronto.
 Preparato è il burchiello.
1185Mandati avanti ho i servitori miei;
 che veniste voi meco io bramerei.
 GIACINTO
 Non ricuso l'onor che voi mi fate.
 ROSANNA
 Anzi, se non sdegnate,
 quando nella mia casa voi sarete
1190io farovvi padron e disporrete...
 GIACINTO
 Io, Rosanna, perché?
 ROSANNA
                                         Perché se veri
 son quei detti di ieri...
 Basta, di più non dico.
 GIACINTO
 Sì, mia cara, v'intendo.
1195E da voi sol la mia fortuna attendo.
 
    L'amerò, sarò costante,
 fido sposo e fido amante
 sol per lei sospirerò,
 
    in sì caro e dolce oggetto
1200la mia grazia, il mio diletto,
 la mia pace troverò.