L’Arcadia in Brenta, libretto, Londra, Woodfall, 1755

 SCENA V
 
 FABRIZIO, indi madama LINDORA in portantina con due braccieri
 
 FABRIZIO
140Rosana mi vuol bene e mi discaccia;
 Laura mi porta affetto e mi strapazza;
 io non so di che razza
 siano cotesti amori.
 Oh che gran novità! Corpo di Bacco!
145Vien madama Lindora.
 Fosse di me invaghita!
 LINDORA
 Come? Non v'è nessuno
 che mi venga a incontrar? Dove è il padrone?
 FABRIZIO
 Il padrone sono io.
 LINDORA
150È lei il signor Fabrizio?
 FABRIZIO
                                             Sì, signora.
 LINDORA
 È questo il suo casin?
 FABRIZIO
                                          Questo è il casino
 ove ogni anno villeggio.
 LINDORA
 Oibò? Che robba? Non si può dar di peggio.
 FABRIZIO
 Se mai non le piacesse, ella è padrona
155d'andar quando le par.
 LINDORA
                                            Dite; ove sono
 l'arcadi pastorelle?
 FABRIZIO
                                     Io non lo so.
 LINDORA
 Non importa, signor, le cercherò.
 FABRIZIO
 Comanda che io la serva?
 LINDORA
                                                 Obligatissima.
 Voi siete un po' vecchiotto,
160io voglio che mi serva un giovinotto.
 FABRIZIO
 Giacché dunque son vecchio
 perché viene da me?
 LINDORA
                                         Per tormi spasso.
 FABRIZIO
 Spasso de' fatti miei?
 LINDORA
                                          No, bel visino;
 no, di voi non mi burlo, anzi vi stimo,
165vi lodo e vi professo obligazione
 e vi dico che siete...
 FABRIZIO
                                      Un bel minchione.
 LINDORA
 Eh, che dite?
 FABRIZIO
                           Conosco il merto mio.
 LINDORA
 Quando lo dite voi, lo dico anche io.
 FABRIZIO
 Dunque...
 LINDORA
                      Dunque men vado
170a ritrovar le belle
 di questa nostra Arcadia pastorelle.
 
    Riverente a lei m'inchino,
 ehi, braccieri, qua la mano;
 venga presto, andate piano,
175venga poi, non mi stroppiate;
 correr troppo voi mi fate,
 mi vien mal, non posso più.
 
    Via, bel bello, andiamo avanti;
 gli son serva, addio, monsieur.