L’Arcadia in Brenta, libretto, Londra, Woodfall, 1755

 SCENA III
 
 LAURA, madama LINDORA, ROSANA e GIACINTO
 
 LAURA
 Madama, andate pian quanto volete,
 per non venir in vostra compagnia,
 vi faccio riverenza e vado via. (Parte)
 LINDORA
480Oibò, corre sì forte
 sol la gente ordinaria,
 io son di nobiltà straordinaria. (Parte)
 ROSANA
 Bei carratteri al certo.
 GIACINTO
                                           Anzi bellissimi.
 ROSANA
 Per or godo l'onore
485che siate mio pastore.
 GIACINTO
 Certo, se non sdegnate
 di chi v'adora il core,
 io per sempre sarò vostro pastore.
 ROSANA
 Felicissima Arcadia allor direi,
490se tutti i giorni miei
 lieta passar potessi al colle, al prato,
 col mio pastor, col mio Giacinto a lato.
 
    Il mio pastor voi siete,
 unica mia speranza
495e con egual costanza
 fedel mi serberò.
 
    Parto per un momento
 ma l'alma mia qui resta;
 la vera prova è questa
500che sempre vi darò.