L’Arcadia in Brenta, libretto, Londra, Woodfall, 1755

 SCENA VI
 
 FABRIZIO, poi FORESTO
 
 FABRIZIO
 Si contenga chi può,
545non ne potevo più.
 FORESTO
                                     Signor Fabrizio,
 il principe d'Arcadia ha comandato
 che dobbiam recitar all'improviso
 stasera una comedia!
 E voi dovete far la parte buffa.
 FABRIZIO
550Il buffo devo far? Questo è un mestiere
 che è difficile assai.
 Per far ridere i pazzi
 non ci vuol grande ingegno.
 Ma far ridere i savi è grande impegno.
 FORESTO
555Andatevi a vestir, che io venirò.
 FABRIZIO
 Farò quel che potrò;
 ma diavolo, si spende
 troppo a rotta di collo.
 Voglio un po' fare il conto
560quanto ho speso finora
 e quanto doverò spendere ancora.
 
    Quattrocento bei ducati,
 poverini sono andati;
 sessantaotto bei zecchini
565sono andati, poverini;
 trenta doppie, oh che animale!
 Cento scudi, oh che bestiale!
 Quanto fanno? Io non lo so.
 
    I zecchini sessantaotto
570co' ducati quattrocento
 fanno, fanno, oh che tormento!
 Basta, il conto è bello e fatto,
 perché un soldo più non ho.