L’Arcadia in Brenta, libretto, Londra, Woodfall, 1755

 SCENA PRIMA
 
 Vasta campagna con colline in lontananza in vista della casa di Fabrizio.
 
 FABRIZIO in smania e poi tutti gli attori
 
 FABRIZIO
 Ohimè! Dove m'ascondo?
 Ohimè, che sono andato in precipizio;
 povera Arcadia! Oh povero Fabrizio!
 TUTTI
 
    Andiamo, amici, a spasso;
720e viva l'allegria;
 e guida e compagnia
 ci faccia sempre amor.
 
    Con una bagattella
 e un poco di denaro,
725signor Fabrizio caro,
 si deve fare onor.
 
 FABRIZIO
 (Maledetti! Mi mangiano le coste
 e senti come stanno allegramente).
 LAURA
 Che vi manca, Fabrizio.
 FABRIZIO
                                              Niente, niente.
 FORESTO
730(Mi parete alterato un pochettino).
 FABRIZIO
 (In tutto il capital non ho un quattrino).
 CONTE
 Nostro eroe, nostro nume,
 giacché nel principato
 anco per questo dì fui confirmato;
735impongo che si faccia
 una solenne strepitosa caccia.
 E le ninfe e i pastori
 e i cacciator son lesti,
 sono i cani ammanniti. Altro non manca
740che il generoso core
 d'ospite così degno
 supplisca dal suo canto al grande impegno.
 TUTTI
 
    Andiamo, amici, a spasso;
 e viva l'allegria;
745e guida e compagnia
 ci faccia sempre amor.
 
    Con una bagatella
 e un poco di denaro,
 signor Fabrizio caro,
750si deve fare onor.
 
 FABRIZIO
 Non mi stordite in grazia. Su, parlate;
 che volete da me?
 CONTE
                                    Poco e polito.
 Vogliamo un buon pasticcio,
 due volatili allessi,
755un quadrupede arrosto,
 torta, latte, insalata e pochi frutti;
 e poi il di lei bel cor contenta tutti.
 FABRIZIO
 Non volete altro? Sì, ben volentieri.
 (Adesso fuggo e pianto i forestieri). (Parte)
 FORESTO
760Signori miei, disingannar vi voglio.
 Il povero Fabrizio è disperato.
 Egli s'è rovinato; e questa mane
 non ha un sol soldo da comprarsi un pane.
 LINDORA
 Ohimè! Come vivrò senza ristoro?
765Ohimè! Che lanquidezza! Io manco, io moro.
 CONTE
 Che disgrazia! Ah madama.
 Eccovi sampareglie, (Madama Lindora sviene)
 spirito di melissa,
 acqua della regina,
770estratto di cannella soprafina.
 FORESTO
 Sviene; muore senza altro. Signor conte, (Madama Lindora parte sostenuta del conte)
 conducetela via,
 io presto corro in qualche spezieria.
 
    Se la donna è bella bella
775non è nostra tutta tutta;
 e s'è brutta si fa odiosa,
 peggio poi s'è virtuosa;
 non potiamo, non vogliamo,
 quinci e quindi e noi e tu.
780Donne, donne e poi non più.