L’Arcadia in Brenta, libretto, Londra, Woodfall, 1755

 SCENA III
 
 GIACINTO e ROSANA
 
 GIACINTO
795Che ne dite, Rosana? La ricetta
 piacevi di Lauretta?
 ROSANA
 A dire il vero, un marito geniale
 credo ancora io non mi farebbe male.
 GIACINTO
 Tutti gl'affetti miei
800io vi presento, o cara.
 ROSANA
                                          Anzi se veri
 sono quei detti d'ieri...
 Basta; di più non dico.
 GIACINTO
 Sì, mia cara, v'intendo;
 e da voi sol la mia fortuna attendo.
 
805   Pensa che amante sei,
 che mi donasti il core,
 l'idea d'un dolce amore
 ti venga a consolar.
 
    Or che sicur mi vedo
810del vostro caro affetto,
 di gioia nel mio petto
 mi sento il cor brillar.