L’Arcadia in Brenta, libretto, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara)

 SCENA IX
 
 FORESTO solo
 
 FORESTO
905Certo, non dice mal, sogliono tutti
 gettar la colpa su la schiena altrui.
 Se un'opera va mal, dice il poeta:
 «La mia composizion è buona e bella;
 quel ch'ha falato è il mastro di capella».
910E questo d'aver fatto
 gran musica si vanta
 e che il diffetto vien da chi la canta.
 Infine l'impresario,
 senza saper qual siasi la cagione,
915se ne va dolcemente in perdizione.
 
    Perché riesca bene un'opera,
 quante cose che ci vogliono.
 Libro buono e buona musica,
 buone voci e donne giovani,
920balli e suoni, scene e machine.
 E poi basta... Signor no.
 Che vi vuole... Io non lo so.
 Ma nol sa né men chi critica,
 benché ognun vuol criticar.