L’Arcadia in Brenta, libretto, Genova, Tarigo, 1764

 SCENA III
 
 ROSANNA, GIACINTO, LINDORA e LAURETTA
 
 GIACINTO
 Ah, ah, che bella cosa.
 ROSANNA
 Cosa invero piacevole e gustosa.
 LAURETTA
 Madama, andate pian quanto volete,
780per non venir in vostra compagnia,
 vi faccio riverenza e vado via. (Parte)
 LINDORA
 Oibò! Correr sì forte
 non conviene per certo ad una dama.
 Affettar noi dobbiam, per separarci
785dalla gente ordinaria,
 una delicatezza estraordinaria. (Parte)