L’Arcadia in Brenta, libretto, Genova, Tarigo, 1764

 SCENA IX
 
 FORESTO solo
 
 FORESTO
 Certo, non dice mal, sogliono tutti
 gettar la colpa su la schiena altrui.
 Se un'opera va mal, dice il poeta:
 «La mia composizion è buona e bella;
950quel ch'ha fallato è il maestro di capella».
 E questo d'aver fatto
 gran musica si vanta;
 e che il difetto vien da chi la canta.
 Infine l'impresario,
955senza saper qual siasi la cagione,
 se ne va dolcemente in perdizione.
 
    Perché riesca bene un'opera,
 quante cose mai vi vogliono!
 Libro buono e buona musica,
960buone voci e donne giovani,
 balli, suoni, scene e macchine.
 E poi basta? Signor no.
 Che vi vuole? Io non lo so!
 Ma nol sa nemmen chi critica,
965benché ognun vuol criticar.
 
    Parla alcuno per invidia,
 alcun altro per non spendere,
 mentre il più di tutti gli uomini
 col capriccio che li domina
970suol pensare e giudicar.