Artaserse, libretto, Venezia, Buonarigo, 1730

 col muto favellar va rispondendo.
 Ed io, che tutto intendo,
375il genio suo comprendo.
 Ella vuol favorirmi ed io mi arrendo
 ed accetto le grazie e grazie rendo.
 FABRIZIO
 Le renda o non le renda,
 è tutta una faccenda.
380Se qui vuole restar, mi farà onore.
 Cerimonie non fo, son di bon core.
 CONTE
 Viva il buon cor. Anch’io l’affettazione
 odio nelle persone;
 parlar mi piace natural affatto.
385Perciò dal seno estratto
 il più divoto e caldo sentimento,
 trabocca dalle labbra il mio contento.
 FABRIZIO
 Se questo è naturale,
 parla ben, non vi è male.
 CONTE
390La provvida natura
 prese di me tal cura
 che mi rese il più vago e il più giocondo
 grazioso cavalier che viva al mondo.
 FABRIZIO
 Me ne rallegro assai. S’ella bramasse
395riposarsi, è padron.
 CONTE
                                       Sì mio signore;
 accetterò l’onore
 che l’arcisoprafina sua bontà
 gentilissimamente ora mi fa.
 FABRIZIO
 Vada pure. Pancrazio, (Al servo)
400servi questo signor.
 CONTE
                                       L’esuberanza,
 anzi l’esorbitanza
 delle grazie, onde lei m’ha incatenato...
 FABRIZIO
 Vada, basta così.
 CONTE
                                 Lasci che almeno...
 FABRIZIO
 Vada per carità.
 CONTE
                                Non fia mai vero
405ch’io manchi al dover mio...
 FABRIZIO
 Vada lei, mio signore, o vado io.
 CONTE
 Lei mi condoni, alfin son cavaliere
 e ho viaggiato signor, so il mio dovere.
 
    Ho visto il gran Mogolle
410vestito alla persiana
 e la spelonca ov’abita
 la fredda tramontana;
 le gulie, le piramidi,
 la Persia, l’Appenino,
415il Cairo, il Fiumicino
 e alle colonne d’Ercole
 sono arrivato ancor.
 
    Ma un cor così sincero
 non v’è nel mondo intero,
420ma un labbro sì giocondo
 pari non ha nel mondo.
 Fabrizio mio adorabile,
 diviso è questo cor. (Parte)
 
 SCENA X
 
 FABRIZIO solo
 
 FABRIZIO
 Con due pazzi di più nella brigata
425ora l’Arcadia in Brenta è terminata.
 Evviva l’allegria. Corpo del diavolo,
 quand’io mi divertisco,
 proprio ringiovanisco.
 E quelle ragazzette,
430quanto sono carette!
 Per passare con esse i giorni miei,
 cospetto... non so dir cosa farei.
 
    Caffè a Lauretta?
 Gelati a madama?
435Rinfreschi son questi
 che fan sbalordir.
 La torta a Rosanna?
 Agl’altri pasticci,
 sfogliate? Ma come?
440Denari non v’è.