Artaserse, libretto, Roma, Amidei, 1749

 d’ospite così degno
 supplisca dal suo canto al grande impegno.
 FABRIZIO
1155Come sarebbe a dir?
 CONTE
                                         Poco e polito,
 un sferico pasticcio,
 due volatili alessi,
 un quadrupede arrosto,
 torta, latte, insalata e pochi frutti
1160e poi il di lei bel cor contenta tutti.
 FABRIZIO
 Ah non vuol altro, sì, sarà servito.
 Stamane il desinar sarà compito.
 
 SCENA IV
 
 FORESTO e detti
 
 FORESTO
 Signor Fabrizio.
 FABRIZIO
                                 Ebben, che c’è di nuovo?
 FORESTO
 È un’ora che vi cerco e non vi trovo.
1165Dove diavolo è
 il rosolio, il caffè?
 Giacinto ne vorria, Rosanna il chiede
 e un cane che lo porti non si vede.