Artaserse, libretto, Roma, Amidei, 1749

 FABRIZIO
 Farò quel che potrò.
 Mi dispiace il parlar all’improviso.
 Se fosse una comedia almen studiata,
 si potrebbe salvar il recitante,
955dicendo che il poeta è un ignorante. (Parte)
 
 SCENA IX
 
 FORESTO solo
 
 FORESTO
 Certo, non dice mal, sogliono tutti
 gettar la colpa in la schiena altrui.
 Se un’opera va mal, dice il poeta:
 «La mia composizion è buona e bella;
960quel ch’ha fallato è il maestro di capella».
 E questo d’aver fatto
 gran musica si vanta;
 e che il difetto vien da chi la canta,
 infine l’impressario,
965senza saper qual siansi la cagione,
 se ne va dolcemente in perdizione.
 
 Aria
 
   Perché riesca bene un’opera,
 quante cose che vi vogliono,
 libro buono, buona musica,
970bone voci e donne giovani,
 balli e suoni, scene e machine.