Artaserse, libretto, Mannheim, Pierron, 1751

 ROSANNA
 Eppure il di lei sdegno
 parmi d’amore un segno.
 La femmina talora
210scaltra finge odiar quel che più adora.
 FABRIZIO
 Possibile che m’ami
 e così mi straPpazzi?
 ROSANNA
                                         Io ve lo giuro,
 statene pur sicuro.
 Più volte l’amor suo m’ha confidato.
215Arde per voi.
 FABRIZIO
                           Che amor indiavolato!
 GIACINTO
 È ver? (Piano a Rosanna)
 ROSANNA
                 (Mi prendo spasso). (A Giacinto)
 Sapete la cagione (A Fabrizio)
 ch’or la rese furiosa?
 Perché di me gelosa.
 FABRIZIO
                                        Or la capisco.
220Ma che motivo ha mai
 d’ingelosir di voi?
 ROSANNA