Artaserse, libretto, Mannheim, Pierron, 1751

 Messer Fabrizio ah, ah, ah, (Ride)
725è in collera ah, ah,
 ahi, che mi manca il fiato,
 non posso respirar. (Si getta a sedere)
 LAURA
                                       Che cosa è stato?
 LINDORA
 Il rider mi scompone e mi rovina.
 LAURA
 Povera madamina,
730siete tenera assai, vi compatisco.
 (Con questa smorfia anch’io mi divertisco).
 FORESTO
 Signori, con licenza,
 vo’ seguitar Fabrizio. Egli è arrabbiato.
 Vo’ veder di placarlo. A dirla schietta,
735tutto il torto non ha. Ma questo è il frutto
 di chi vuol far di più del proprio stato;
 spende, soffre, non gode ed è burlato. (Parte)
 LAURA
 Io rido quando vedo
 certi pazzi che fan gl’innamorati
740e credon col contante
 render la donna amante.
 Quando il genio non v’è, non fanno niente;
 si lascian nell’inganno
 e se si voglion rovinar suo danno.
 LINDORA
745In quanto a questo poi,