L’Arcadia in Brenta: concordanza dei pezzi chiusi
L’Arcadia in Brenta

Università di Padova

Carlo Goldoni
Baldassarre Galuppi

L’Arcadia in Brenta

Progetto Anna Laura Bellina

Cura dei testi verbali Silvia Urbani

L'Arcadia in Brenta: concordanza dei pezzi chiusi
I 1 «Se vi mancano i contanti» (8+4)
        Se vi mancano i contanti,
     fate quel che fanno tanti,
     impegnate e poi vendete
     e se robba non avete
     già si sa l'usanza vaga
     che si compra e non si paga
     e si gode all'altrui spalle
     ed aspett'il creditor.
        Questa regola è difusa,
     da per tutto già si usa
     ed è segno ch'ha del credito,
     quando un uomo è debitor.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 -4 versi
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 -4 versi
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) assente
L, Cremona, Ricchini, 1754 -4 versi
L, Londra, Woodfall, 1755 assente
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 assente
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -4 versi
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759 -5 versi
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 uguale
L, Genova, Tarigo, 1764 -4 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 2 «Quattrocento bei ducati» (7+5)
        Quattrocento bei ducati...
     poverini, sono andati.
     Sessantotto bei zecchini...
     sono andati, poverini.
     Trenta doppie... oh che animale!
     Cento scudi... oh bestiale!
     Quanto fanno? Io non lo so!
        I zecchini sessantotto
     coi ducati quattrocento
     fanno... fanno... Oh che tormento!
     Basta, il conto è bello e fatto,
     perché un soldo più non ho.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza)
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755
L, Amburgo, Spieringk, 1755
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara)
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759 -3 versi
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 uguale
L, Genova, Tarigo, 1764 -1 verso
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 3 «Che amabile contento» (6+2+2)
A QUATTRO
        Che amabile contento
     fra questi ameni fiori
     godere il bel concento
     degli augellin canori!
     Che bell'udir quest'aure,
     quell'onde a mormorar!
FABRIZIO
        Che bella compagnia!
     Fa proprio innamorar.
A QUATTRO
        Che bell'udir quest'aure,
     quell'onde sussurrar!
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 1 verso variato
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) 1 verso variato
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) 1 verso variato
L, Roma, Puccinelli, 1759 -2 versi
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 -4 versi
L, Genova, Tarigo, 1764 uguale
L, Venezia, Savioli, 1770
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 3 «Vogliamo fare» (11+7)
        Vogliamo fare
     quel che ci pare.
     Vogliam cantare,
     vogliam ballare
     e voi tacete,
     poiché voi siete
     senza giudizio,
     signor Fabrizio,
     siete arrabiato?
     Via, ch'ho burlato;
     non dirò più.
        L'Arcadia nostra
     tutto permette.
     Due parolette
     non fanno male.
     Un animale
     di voi più docile
     già mai non fu.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza)
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755
L, Amburgo, Spieringk, 1755
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -7 versi
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759 1 verso variato
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 uguale
L, Genova, Tarigo, 1764 -7 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 4 «D'un amante è gran follia» (4+4)
        D'un amante è gran follia
     impazzir per gelosia.
     S'una donna è di me stanca,
     non mi manca altra beltà.
        Per la donna chi s'afanna,
     chi s'adira assai s'inganna;
     già si sa che invan si spera
     una vera fedeltà.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «D'un core amante»
L, Milano, Malatesta, 1751 «Vi conosco, amante siete»
L, Bologna, Borghi, 1751 uguale
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752 «A me per gelosia»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) «Se un labro vezzoso»
L, Cremona, Ricchini, 1754 «Fra le tante amare pene»
L, Londra, Woodfall, 1755 «Fra cento affanni e cento»
L, Amburgo, Spieringk, 1755 «Chi mai non sa qual sia»
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 assente
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) «Sai qual ardor m'accende»
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 -4 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 5 «So che cellar dovrei» (5+5)
        So che cellar dovrei
     il mio novello amore
     ma tanto non credei
     che ardito il vostro core
     giungesse a delirar.
        Nel seno eguale ardor
     forse rissento anch'io
     ma un nobile rigor
     insegna al focco mio
     le fiamme a moderar.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Un volto amabile»
L, Milano, Malatesta, 1751 «Ne' vostri occhi amor s'asconde»
L, Bologna, Borghi, 1751 uguale
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) «Per dar pace al mio tormento»
L, Cremona, Ricchini, 1754 «Non voglio che amore»
L, Londra, Woodfall, 1755 «Celar se non posso»
L, Amburgo, Spieringk, 1755 «Dono d'amica sorte»
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 assente
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) uguale
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759 «Zerbinotti d'oggidì»
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 assente
L, Genova, Tarigo, 1764 -6 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 7 «Riverente a lei m'inchino» (6+2)
LINDORA
        Riverente a lei m'inchino.
     Ehi, braccieri, qua la mano.
     Venga presto... Andate piano.
     Venga poi... Non mi stroppiate.
     Correr troppo voi mi fate;
     mi vien mal, non posso più.
        Via, bel bello, andiamo avanti;
     le son serva, addio, monsù.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 -1 verso
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 uguale
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza)
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755
L, Amburgo, Spieringk, 1755
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara)
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759 assente
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 uguale
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 9 «Non s'adiri, di grazia, ch'io taccio» (4+3)
CONTE
        Non s'adiri, di grazia, ch'io taccio.
     Non vo' darli più noia né impaccio.
     Bramo solo... Sto zitto e non parlo,
     più non ciarlo, credetelo a me.
        Ma tal pena chi puol mai soffrire?
     Io star cheto? Mi sento morire.
     Signor caro... ho finito in mia fé.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Vuol ch'io parta, io partirò»
L, Milano, Malatesta, 1751 «Fabrizio amabile»
L, Bologna, Borghi, 1751
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 «Fabrizio amabile»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza)
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) «Io v'amo di cuore»
L, Roma, Puccinelli, 1759 «Non s'incomodi... Io anderò»
L, Presburgo, Landerer, 1759 assente
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 -3 versi
L, Genova, Tarigo, 1764 «Partirò, non vi adirate»
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 10 «Per Lauretta vezzosetta» (11)
        Per Lauretta vezzosetta
     la carrozza vada pure,
     per quell'altra ragazzetta
     li cavalli vadan pure.
     Per madama vada il resto.
     Mi protesto,
     che non vuo' pensar a guai;
     sempre mai
     voglio star in allegria
     e si spenda in compagnia
     tutto, tutto quel che c'è.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Sento per questa e quella»
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 «Sento per questa e quella»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) assente
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755 «Sento per questa e quella»
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 assente
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) «Sento per questa e quella»
L, Roma, Puccinelli, 1759 uguale
L, Presburgo, Landerer, 1759 assente
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 «Ho visto il gran Mogolle»
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
I 12 «Vada, vada. | Vada lei» (8+4+3+6+3+5)
FABRIZIO
        Vada, vada.
CONTE
                                                      Vada lei.
LINDORA
     Anzi lei. Vada. Eccì.
FABRIZIO, CONTE
     Viva, viva.
LINDORA
                         Grazie. Eccì.
     Ahi! Eccì. Ahi! Eccì.
FABRIZIO
     Poverina!
CONTE
                       Presto. Eccì.
FABRIZIO
     Che bel garbo! Son qua io.
     Forti. Eccì.
CONTE
                         Alto. Eccì.
LINDORA
     Aiutatemi. Eccì.
IL CONTE, FABRIZIO
        Che tabacco! Eccì, eccì.
     Maledetto! Eccì, eccì.
     Che tormento che mi sento,
     più non posso, eccì, eccì.
CONTE
        Via, madama, non è niente.
FABRIZIO
     Che tabacco impertinente!
LINDORA
     Aqua fresca per pietà.
CONTE
        Vado a prenderla, eccì.
FABRIZIO
     Ve la porto, eccì, eccì.
LINDORA
     Il mio naso, la mia testa,
     il mio petto, eccì, eccì.
CONTE
     V'è passato?
LINDORA
                            Signorsì.
FABRIZIO
     State meglio?
LINDORA
                              Par di sì.
A TRE
        Dunque andiamo in compagnia
     a goder con allegria
     dell'Arcadia il primo dì.
        Vada, vada, eccì, eccì.
     Maledetto tabaccaccio!
CONTE
     Oh che impaccio! Eccì, eccì.
FABRIZIO
     Favorisca.
LINDORA
                        Signorsì.
A TRE
     Faccia grazia, eccì, eccì.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 -6 versi
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) -6 versi
L, Cremona, Ricchini, 1754 uguale
L, Londra, Woodfall, 1755 2 versi variati
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -6 versi
L, Roma, Puccinelli, 1759 +2 versi, 3 versi variati
L, Presburgo, Landerer, 1759 -4 versi, 4 versi variati
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 uguale
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 1 «Corpo del diavolo» (12+8)
        Corpo del diavolo,
     parmi un po' troppo.
     Che! Sono un cavolo?
     Son gentiluomo
     del mio paese,
     io fo le spese,
     io son padrone.
     Che impertinenza!
     Che prepotenza!
     Come? Che dite?
     Eh padron mio,
     basta così.
        La vuo' finire,
     me ne vogl'ire.
     Signore ninfe,
     gnori pastori,
     bon viaggio a loro.
     Che? Non gli piace?
     Se n'anderanno,
     signori sì.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza)
L, Cremona, Ricchini, 1754 1 verso variato
L, Londra, Woodfall, 1755 uguale
L, Amburgo, Spieringk, 1755 -1 verso
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 -4 versi
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) uguale
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759 -7 versi, 1 verso variato
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 -8 versi
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 2 «Questa forte e quella piano» (5+3+6)
IL CONTE
        Questa forte e quella piano,
     l'una tira e l'altra mola;
     non so più cosa mi far.
     Favoriscano la mano,
     anderò come potrò.
        Forti, forti, saldi, saldi,
     vada pur ciascuna sola.
     Io gli sono servitor.
        Che commanda? Eccomi qui.
     Ch'io la servi? Eccomi pronto.
     Caminiam così, così.
     Troppo forte? Troppo piano?
     D'incontrar io spero invano
     di due donne il strano umor.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 -6 versi, 1 verso variato
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) -6 versi, 1 verso variato
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755 -6 versi
L, Amburgo, Spieringk, 1755 -1 verso
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 uguale
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -6 versi, 1 verso variato
L, Roma, Puccinelli, 1759 uguale
L, Presburgo, Landerer, 1759 assente
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 -6 versi
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 4 «Se di quest'alma i voti» (4+4)
        Se di quest'alma i voti
     ascolta il dio d'amor,
     lieto sarà il mio cor,
     sarò felice.
        Per or di più non dico
     ma forse un dì verrà
     che il labbro dir potrà
     quel ch'or non lice.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Sento che un certo ardore»
L, Milano, Malatesta, 1751 «Non potrei vederti a piangere»
L, Bologna, Borghi, 1751 uguale
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752 «Rusignuolo abbandonato»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) uguale
L, Cremona, Ricchini, 1754 «Amore tiranno»
L, Londra, Woodfall, 1755 «Il mio pastor voi siete»
L, Amburgo, Spieringk, 1755 «Se per me serbi in seno»
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 assente
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) «Dirti, o dio, bell'idol mio»
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 «Felice allor sarò»
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 5 «Per passar dagl'occhi al core» (3+3)
        Per passar dagl'occhi al core
     apre il varco al dio d'amore
     la moderna libertà.
        Anche amore andria sommesso
     se si usasse col bel sesso
     la primiera austerità.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Purtroppo facili»
L, Milano, Malatesta, 1751 assente
L, Bologna, Borghi, 1751 uguale
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752 «Ah che piacer sentire»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) «Lasciami in pace almeno»
L, Cremona, Ricchini, 1754 «Io rimaner diviso»
L, Londra, Woodfall, 1755 «Al sussurar delle aure»
L, Amburgo, Spieringk, 1755 «Di bel coraggio»
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 «Tenta invano con folti vapori»
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) «Nel mio periglio estremo»
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 «Deh rendi al mio cor»
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 7 «Voglio andar... Non vuo' più star» (7+4)
        Voglio andar... Non vuo' più star,
     più beffata esser non vuo'.
     Signorsì, me n'anderò.
     Sono tanto tenerina
     ch'ogni cosa mi scompone;
     e voi siete la cagione
     che m'ha fatto lagrimar.
        Se sdegnarmi almen sapessi,
     vendicarmi or io vorrei.
     Ma senz'altro morirei,
     se m'avessi ad arrabiar.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 5 versi variati
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 -4 versi
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) -4 versi
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755
L, Amburgo, Spieringk, 1755
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 uguale
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -4 versi
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759 assente
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 -4 versi
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 9 «Perché riesca bene un'opera» (9+5)
        Perché riesca bene un'opera,
     quante cose mai vi vogliono!
     Libro buono e buona musica,
     buone voci e donne giovani,
     balli, suoni, scene e machine.
     E poi basta? Signor no.
     Che vi vuole? Io non lo so!
     Ma nol sa né men chi critica,
     benché ognun vuol criticar.
        Parla alcuno per invidia,
     alcun altro per non spendere,
     mentre il più di tutti gli uomini
     col capriccio che li domina
     suol pensare e giudicar.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 assente
L, Milano, Malatesta, 1751 «Se il dramma non piace»
L, Bologna, Borghi, 1751 assente
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 «Il libro è perfetto»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) assente
L, Cremona, Ricchini, 1754 «Quanti mai ci son nel mondo»
L, Londra, Woodfall, 1755 assente
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 «Impallidisce in campo»
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -5 versi
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 -5 versi
L, Genova, Tarigo, 1764 uguale
L, Venezia, Savioli, 1770
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 10 «Il padron colla padrona» (4+6+9)
        Il padron colla padrona
     fa l'amor con nobiltà.
     Noi andiamo giù alla bona
     senza tanta civiltà.
        Dicon quelli: «Idolo mio,
     peno, moro, smanio, oh dio!»
     Noi diciam senz'altre pene:
     «Mi vuoi ben, ti voglio bene»;
     e facciamo presto presto
     tutto quel che s'ha da far.
        Dicon lor ch'è un gran tormento
     quell'amor che accende il core;
     diciam noi ch'è un gran contento
     quel che al cor ci reca amore.
     Ma il divario da che viene?
     Perché han quei mille riguardi,
     penan molto e parlan tardi.
     Noi diciam quel che conviene
     senza tanto sospirar.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 2 versi variati
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 uguale
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza)
L, Cremona, Ricchini, 1754 -9 versi, 2 versi variati
L, Londra, Woodfall, 1755 -9 versi
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 -1 verso
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -9 versi
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759 -9 versi, 1 verso variato
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 -9 versi
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
II 10 «Vezzosetta, mia diletta» (7+3+6+7+6+2+4+4)
IL CONTE
        Vezzosetta, mia diletta.
FABRIZIO
     Menarella, mia carella.
LINDORA
     Cintio caro, Cintio mio.
LAURA
     Pulcinella bello mio.
LINDORA
     Che contento, che diletto.
LAURA
     Vien, mio bene, a questo petto.
A QUATTRO
     Io ti voglio un po' abbracciar.
PANTALONE
        Ola, ola, cossa feu?
     Abbrazzai? Cagadonai!
     Via caveve, via de qua.
LINDORA
        Io m'inchino al genitore.
LAURA
     Serva sua, signor padrone.
IL CONTE
     Riverisco, mio signore.
FABRIZIO
     Te so' schiavo, Pantalone.
FORESTO
     El ziradonarve attorno,
     tutti andeve a far squartar.
IL CONTE
        Vuol ch'io vada?
FORESTO
                                                              Mi ve mando.
FABRIZIO
     Vado anch'io?
FORESTO
                               Mi v'ho mandao.
IL CONTE
     Anderò colla mia bella.
FABRIZIO
     Anderò con Menarella.
LINDORA, LAURA
     Io contenta venirò.
FORESTO
     Via, tiolé sto canelao.
     Colle putte? Oh questo no.
LINDORA
        Signor padre, per pietà.
LAURA
     Gnor padron, per carità.
IL CONTE
     Deh vi supplico ancor io.
FABRIZIO
     Pantalon, patrone mio.
FORESTO
     Duro star no posso più.
     Via, mattazzi, levé su.
A QUATTRO
        Io vi prego.
FORESTO
                                                     Zitto là.
A QUATTRO
     Vi scongiuro.
FORESTO
                             Vegnì qua.
        Cari fioi, deve la man.
     Alla fin son venezian,
     m'avé mosso a compassion.
A QUATTRO
     Viva, viva Pantalon.
A CINQUE
        Viva, viva il dolce affetto;
     viva, viva quel diletto
     che produce un vero amor,
     che consola il nostro cor.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751
L, Verona, Saracco, 1752 -1 verso
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) uguale
L, Cremona, Ricchini, 1754 3 versi variati
L, Londra, Woodfall, 1755 uguale
L, Amburgo, Spieringk, 1755
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara)
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759 +1 verso, 1 verso variato
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 uguale
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770 -1 verso
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771 uguale
III 4 «A Lauretta la sua cioccolata» (6+4)
        A Lauretta la sua cioccolata,
     a madama un tazzin di ristoro,
     il rosolio a quegli altri ed il caffè.
     Poi farai una torta sfogliata.
     (Zitto... ascolta). Farai un pasticcio...
     (Zitto, dico. Non dir: «Non ve n'è».
        Già lo so tutto quel che vuoi dire.
     Non v'è robba, non v'è più denaro.
     Non importa, sta' chetto, l'ho caro;
     tai pensieri non toccan a te).
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Se voi non volete altro»
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 «Si lasci servire»
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 «Se voi non volete altro»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) assente
L, Cremona, Ricchini, 1754 «Io voglio sciallare»
L, Londra, Woodfall, 1755 assente
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) assente
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 «Adesso signori»
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
III 6 «Le fanciulle giovinette» (4+4)
        Le fanciulle giovinette
     son soggette a certi mali;
     ma non hanno gli speziali
     la ricetta che vi vuol.
        Altro recipe richiede
     della giovine il difetto.
     Un amante giovinetto
     d'ogni mal sanar la puol.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751 assente
L, Bologna, Borghi, 1751
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) assente
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755 uguale
L, Amburgo, Spieringk, 1755 «Sinché si è fresca»
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 -4 versi
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) assente
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 -4 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771 -1 verso
III 8 «Sì, madama, soffrirò» (6+4)
IL CONTE
        Sì, madama, soffrirò;
     ma mi sento un certo che...
     che vorrebbe tornar su.
     Ahi soffrir non posso più.
     Deh, ch'io vada permettete,
     attendete, tornerò.
        No, vi dico, non vorrei...
     Se sentiste i dolor miei!
     Nol credete? Io tacerò.
     Voi volete? Io crepperò.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Madama bella, amabile»
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 «Io mi sento un tale impiccio»
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 assente
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) «Io mi sento un tale impiccio»
L, Cremona, Ricchini, 1754
L, Londra, Woodfall, 1755 assente
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) assente
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 -6 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
III 9 «Non voglio affanni al core» (4+4)
        Non voglio affanni al core,
     non vuo' pensar a guai,
     non ci ho pensato mai
     e non ci penserò.
        Io son d'un certo umore
     che par che mesta sia
     e pur malinconia
     dentro il mio cor non ho.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «No, non s'ama più davvero»
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 «No, non s'ama più da vero»
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 assente
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) -4 versi
L, Cremona, Ricchini, 1754 uguale
L, Londra, Woodfall, 1755 assente
L, Amburgo, Spieringk, 1755 «Un altro amante»
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 uguale
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) -4 versi
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 -4 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
III 11 «Principiai amar per giocco» (4+4)
        Principiai amar per giocco
     e d'amor il cor m'acesi;
     già m'aletta il dolce focco
     e maggiore ognor si fa.
        Fra i piaceri e fra i dileti
     oggi naque il mio tormento;
     ma d'amare io non mi pento,
     perché spero alfin pietà.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750 «Dopo le nuvole»
L, Milano, Malatesta, 1751 «Son confusa pastorella»
L, Bologna, Borghi, 1751 uguale
L, Verona, Saracco, 1752
L, Leida, Luzac, 1752
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) «Dai rai d'un bel sembiante»
L, Cremona, Ricchini, 1754 «Dal primo momento»
L, Londra, Woodfall, 1755 2 versi variati
L, Amburgo, Spieringk, 1755 uguale
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757 assente
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara)
L, Roma, Puccinelli, 1759
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760
L, Genova, Tarigo, 1764 -4 versi
L, Venezia, Savioli, 1770 uguale
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771
III 12 «Signor Fabrizio» (4+2+4+2+4+2)
TUTTI
        Signor Fabrizio,
     venga con noi
     e lieto poi
     ritornerà.
FABRIZIO
        Vengo e ringrazio
     tanta bontà.
TUTTI
        L'Arcadia in Brenta
     è terminata
     e la brigata
     via se ne va.
FABRIZIO
        Andata fosse
     tre giorni fa.
TUTTI
        Signor Fabrizio,
     venga con noi
     e lieto poi
     ritornerà.
FABRIZIO
        Vengo e ringrazio
     tanta bontà.
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova) uguale
L, Venezia, Fenzo, 1749 (Crema)
L, Milano, Malatesta, 1750
L, Milano, Malatesta, 1751
L, Bologna, Borghi, 1751 «In tal felice»
L, Verona, Saracco, 1752 uguale
L, Leida, Luzac, 1752 «In tal felice»
L, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza) -6 versi
L, Cremona, Ricchini, 1754 uguale
L, Londra, Woodfall, 1755
L, Amburgo, Spieringk, 1755
L, Bonn, Rommerskirchen, 1757
L, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara) «In tal felice»
L, Roma, Puccinelli, 1759 assente
L, Presburgo, Landerer, 1759
L, Monaco di Baviera, Thuille, 1760 uguale
L, Genova, Tarigo, 1764
L, Venezia, Savioli, 1770
L, Bonn, Stamparia delle Loterie, 1771