Demetrio: concordanza dei pezzi chiusi
Demetrio

Università di Siena

Pietro Metastasio
Niccolò Jommelli

Demetrio

Progetto Andrea Chegai

Cura dei testi verbali Antonella D’Ovidio

Demetrio: concordanza dei pezzi chiusi
I 3 «Fra tanti pensieri» (5+5)
        Fra tanti pensieri
     di regno e di amore,
     lo stanco mio core
     se tema, se speri
     non giunge a veder.
        Le cure del soglio,
     gli affetti rammento;
     risolvo, mi pento
     e quel che non voglio
     ritorno a voler.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 4 «Ogni procella infida» (5+5)
        Ogni procella infida
     varco sicuro e franco
     colla virtù per guida,
     colla ragione al fianco,
     colla mia gloria in sen.
        Virtù fedel mi rende.
     Ragion mi fa più forte;
     la gloria mi difende
     dalla seconda morte
     dopo il mio fato almen.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 5 «Alma grande e nata al regno» (4+4)
        Alma grande e nata al regno
     fra le selve ancor tramanda
     qualche raggio, qualche segno
     dell'oppressa maestà.
        Come il foco in chiuso loco
     tutto mai non cela il lume.
     Come stretto in picciol letto
     nobil fiume andar non sa.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 6 «Ogni nume ed ogni diva» (3+8+3)
CORO
        Ogni nume ed ogni diva
     sia presente al gran momento
     che palesa il nostro re.
PRIMO CORO
        Scenda Marte, Amor discenda
     senza spada e senza benda.
SECONDO CORO
     Coll'ulivo e colla face
     Imeneo venga e la Pace.
PRIMO CORO
     Venga Giove ed abbia a lato
     gli altri dei, la Sorte e il Fato.
SECONDO CORO
     Ma non abbia in questa riva
     i suoi fulmini con sé.
CORO
        Ogni nume ed ogni diva
     sia presente al gran momento
     che palesa il nostro re.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 7 «Se libera non sono» (4+3)
        Se libera non sono,
     s'ho da servir nel trono,
     non curo di regnar,
     l'impero io sdegno.
        A chi servendo impera
     la servitude è vera,
     è finto il regno.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 8 «Se fecondo vigoroso» (4+4)
        Se fecondo vigoroso
     crescer vede un arboscello,
     si affatica intorno a quello
     il geloso agricoltor.
        Ma da lui rivolge il piede
     se lo vede in su le sponde
     tutto rami e tutto fronde,
     senza frutto e senza fior.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 9 «Scherza il nocchier talora» (4+4)
        Scherza il nocchier talora
     coll'aura che si desta;
     ma poi divien tempesta
     che impallidir lo fa.
        Non cura il pellegrino
     picciola nuvoletta;
     ma quando men l'aspetta
     quella tuonando va.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 10 «Che mi giova l'onor della cuna» (4+2)
        Che mi giova l'onor della cuna,
     se nel giro di tante vicende
     mi contende l'acquisto del trono
     la fortuna di un rozzo pastor?
        Cieca diva non curo il tuo dono
     quando è prezzo d'ingiusto favor.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 13 «Dal suo gentil sembiante» (4+4)
        Dal suo gentil sembiante
     nacque il mio primo amore
     e l'amor mio costante
     ha da morir con me.
        Ogni beltà più rara
     benché mi sia pietosa
     per me non è vezzosa,
     vaga per me non è.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 14 «Vorrei dai lacci sciogliere» (6+4)
        Vorrei dai lacci sciogliere
     quest'alma prigioniera.
     Tu non mi fai risolvere
     speranza lusinghiera.
     Fosti la prima a nascere
     sei l'ultima a morir.
        No, dell'altrui tormento
     no che non sei ristoro.
     Ma servi di alimento
     al credulo desir.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 2 «Non v'è più barbaro» (6+6)
        Non v'è più barbaro
     di chi non sente
     pietà d'un misero,
     d'un innocente
     vicino a perdere
     l'amato ben.
        Gli astri m'uccidano
     se reo son io.
     Ma non dividano
     dal seno mio
     colei ch'è l'anima
     di questo sen.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 3 «È la fede degli amanti» (4+4)
        È la fede degli amanti
     come l'araba fenice.
     Che vi sia ciascun lo dice,
     dove sia nessuno il sa.
        Se tu sai dov'ha ricetto,
     dove muore e torna in vita,
     me l'addita e ti prometto
     di serbar la fedeltà.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 4 «Dice che t'è fedele» (4+4)
MITRANE
        Dice che t'è fedele;
     dice ch'alcun t'inganna,
     che tu non sei tiranna,
     ch'hai troppo bello il cor.
        Che ti vedrà placata
     e vuol morirti al piede
     vittima sventurata
     d'un infelice amor.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 7 «Nacqui agli affanni in seno» (4+4)
        Nacqui agli affanni in seno;
     e dall'infausta cuna
     la mia crudel fortuna
     venne finor con me.
        Perdo la mia costanza;
     m'indebolisce amore;
     e poi del mio rossore
     nemmeno ho la mercé.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 8 «Taci, più non parlarmi» (4+4)
FENICIO
        Taci, più non parlarmi,
     abbassa altero il ciglio.
     Eh no, non è mio figlio
     chi più virtù non ha.
        Or sì degli anni il peso
     sol per tua colpa io sento.
     Or sì la tua rammento
     soverchia libertà.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 assente
L, Madrid, Mojados, 1751 «Chiaro fiume se gonfia d'umori»
L, Venezia, Bettinelli, 1733 assente
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 9 «So che per gioco» (6+6)
        So che per gioco
     mi chiedi amore.
     Ma poche lagrime,
     poco dolore
     costa la perdita
     d'un infedel.
        A un altro oggetto,
     che tu non sai,
     anch'io l'affetto
     finor serbai
     e in sì bel foco
     vivrò fedel.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 10 «Non fidi al mar che freme» (4+4)
        Non fidi al mar che freme
     la temeraria prora
     chi si scolora e teme
     sol quando vede il mar.
        Non si cimenti in campo
     chi trema al suono, al lampo
     d'una guerriera tromba,
     d'un bellicoso acciar.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 12 «Mio bel nume, ah non scordarti» (2+2+8)
ALCESTE
        Mio bel nume, ah non scordarti
     del tuo povero pastor.
CLEONICE
        Son regina, io piango e parti.
     Legge barbara d'onor.
ALCESTE
        Ah non perder la costanza.
CLEONICE
     Ah non cedere al martir.
A DUE
     Non fo poco, o mia speranza,
     a lasciarti e non morir.
ALCESTE
     Dei pietosi...
CLEONICE
                             Amici dei...
A DUE
     In quel cor reggete il mio.
     Qual coraggio aver potrei
     nel vederlo, / o dio, languir. / nel vederla,
L, Vienna, van Ghelen, 1731 «Non so frenare il pianto»
L, Madrid, Mojados, 1751 1 verso variato
L, Venezia, Bettinelli, 1733 «Non so frenare il pianto»
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 3 «Io so qual pena sia» (4+4)
CLEONICE
        Io so qual pena sia
     quella di un cor geloso.
     Ma penso al tuo riposo,
     fidati pur di me.
        Allor che ti abbandono
     conoscerai chi sono.
     E l'esserti infedele
     prova sarà di fé.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 5 «Più non sembra ardito e fiero» (4+5)
        Più non sembra ardito e fiero
     quel leon che prigioniero
     a soffrir la sua catena
     lungamente si avvezzò.
        Ma se un giorno i lacci spezza
     si ricorda la fierezza
     ed al primo suo rugito
     vede il volto impallidito
     di colui che l'insultò.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 8 «Oh qual fiamma di gloria, di onore» (3+3)
        Oh qual fiamma di gloria, di onore
     scorrer sento per tutte le vene,
     alma grande parlando con te.
        Ah non è così stupido il core
     che a un contento sì grande non viene,
     per la gioia già fuori di sé.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 «Giusti dei da voi non chiede»
L, Madrid, Mojados, 1751 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 «Giusti dei, da voi non chiede»
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 10 «Se tutti i miei pensieri» (4+4)
        Se tutti i miei pensieri,
     se mi vedessi il core,
     forse così d'amore
     non parleresti a me.
        Non ti sdegnar se poco
     il tuo pregar mi muove,
     che io sto con l'alma altrove
     nel ragionar con te.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 11 «Semplicetta tortorella» (4+4)
        Semplicetta tortorella,
     che non vede il suo periglio,
     per fuggir da crudo artiglio
     vola in grembo al cacciator.
        Voglio anch'io fuggir la pena
     d'un amor finor tacciuto
     e mi espongo ad un rifiuto
     all'oltraggio ed al rossor.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 13 «Deh risplendi o chiaro nume» (2+3+3+2)
ALCESTE, CLEONICE A DUE
        Deh risplendi o chiaro nume
     fausto sempre al nostro amor.
ALCESTE
        Qual son io tu fosti amante
     di Tessaglia in riva al fiume
     e in sembiante di pastor.
CLEONICE
        Qual son io tu sei costante.
     E conservi il bel costume
     d'esser fido ai lauri ancor.
A DUE
        Deh risplendi o chiaro nume
     fausto sempre al nostro amor.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 15 «Quando scende in nobil petto» (3+3)
CORO
        Quando scende in nobil petto
     è compagno un dolce affetto,
     non rivale alla virtù.
        Respirate alme felici
     e vi siano i numi amici
     quanto avverso il ciel vi fu.
L, Vienna, van Ghelen, 1731 uguale
L, Madrid, Mojados, 1751
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780