L’Arcadia in Brenta: collazione
L’Arcadia in Brenta

Università di Padova

Carlo Goldoni
Baldassarre Galuppi

L’Arcadia in Brenta

Progetto Anna Laura Bellina

Cura dei testi verbali Silvia Urbani

 FORESTO
1Oh questa sì ch'è bella,
2il padrone di casa
3a tutt'i forastieri dà ricetto
4e gli convien dormir fuori del letto.
5Con questa bell'Arcadia
6ei si va rovinando ed io, che sono
7da questo sciocco economo creato,
8or che manca il denar, son imbrogliato.
9Orsù lo vuo' svegliar. Già s'alza il sole;
10oggi almeno ci vuole,
11fra quei che siamo e quelli che verranno,
12mezza l'entrata sua di tutto l'anno.
13Signor Fabrizio... Ehi, signor Fabrizio.
14Svegliatevi, ch'è tardi.
15Su via, che s'alza il sole.
16V'ho da dir due parole.
 FABRIZIO
17Che?
FORESTO
          Svegliatevi.
FABRIZIO
                                Sì.
FORESTO
                                      V'ho da parlare.
 FABRIZIO
18Par... la... te.
FORESTO
                       Egli si torna a addormentare.
19Su via, messer Fabrizio.
FABRIZIO
                                            Seguitate.
 FORESTO
20Se voi non m'ascoltate,
21non vuo' parlar da stolto.
 FABRIZIO
22Tengo gli occhi serrati ma v'ascolto.
 FORESTO
23Ben, sapiate che io
24ho il denar terminato
25che voi m'avete dato,
26che per tante persone
27convien fare una buona provigione.
28Che rispondete? Sì, dorme di gusto.
29Signor Fabrizio...
FABRIZIO
                                Già.
FORESTO
                                         M'avete inteso?
 FABRIZIO
30Ho inteso tutto.
FORESTO
                             E ben, che rispondete?
 FABRIZIO
31Fate quel che volete.
 FORESTO
32Ma il denar?
FABRIZIO
                        Che denar?
FORESTO
                                              M'avete inteso?
 FABRIZIO
33Tutto non ho compreso.
34Tornate a dir.
FORESTO
                         Alzatevi di grazia.
 FABRIZIO
35Voi avete timor ch'io m'addormenti.
36Pericolo non v'è ma per gradirvi
37m'alzerò; via, parlate.
 FORESTO
38Ora, signor, sapiate
39che non v'è più denaro...
FABRIZIO
                                            Ben.
FORESTO
                                                     Ch'io
40non so più come far, che oggi s'aspetta
41nuova foresteria...
42E buonanotte di vosignoria.
43Signor Fabrizio... Ehi, signor Fabrizio...
44Signor Fabrizio...
FABRIZIO
                                Che! Come!
FORESTO
                                                      Voi siete
45impastato di sonno.
FABRIZIO
                                    Io? Che dite?
46Dormo io? Signor no. Eccomi lesto.
 FORESTO
47Venite qua.
FABRIZIO
                      Son qua.
FORESTO
                                       Vi torno a dire,
48signor Fabrizio caro,
49che vi vuol del dinaro.
 FABRIZIO
50Ed io risponderò,
51signor Foresto caro, non ne ho.
 FORESTO
52Ma che fare dovrò
53per supplire l'impegno in cui voi siete?
 FABRIZIO
54Fate quel che volete.
 FORESTO
55Non v'è denaro?
FABRIZIO
                              Oibò.
FORESTO
                                         Grano?
FABRIZIO
                                                       È venduto.
 FORESTO
56Quei cavalli indiscreti,
57che mangian tanto fieno,
58si potrian esitar.
FABRIZIO
                              Sì.
FORESTO
                                    La carrozza?
 FABRIZIO
59La carroz... za...
FORESTO
                            Eh io non sono pazzo
60di volervi servir di matarazzo.
 FABRIZIO
61Sì. La carrozza...
FORESTO
                              O la carrozza o il carro,
62vi dico in due parole
63che se non v'è denar l'Arcadia vostra
64è presto terminata
65e tutta la brigata,
66provista d'appetito,
67grazie vi renderà del dolce invito.
68        Se vi mancano i contanti,
69     fate quel che fanno tanti,
70     impegnate e poi vendete
71     e se robba non avete
72     già si sa l'usanza vaga
73     che si compra e non si paga
74     e si gode all'altrui spalle
75     ed aspett'il creditor.
76        Questa regola è difusa,
77     da per tutto già si usa
78     ed è segno ch'ha del credito,
79     quando un uomo è debitor.

Collazione sinottica

La collazione sinottica esegue il confronto verso per verso fra due testimoni. Per attivarla scegliere l'atto, la scena, una redazione nell'elenco di sinistra e una nella casella Collaziona con...


Collazione analitica

Permette di seguire contemporaneamente in tutte le fonti, precedenti o successive, le vicende di uno o più versi di un testimone preso in esame. Sono disponibili tre diverse presentazioni dei risultati:

  • collazione con tutti i testimoni: i versi della scena selezionata a sinistra sono confrontati nella colonna di destra, in forma sintetica, con tutti gli altri testimoni; i riscontri sono ordinati secondo la tipologia delle varianti; per attivare questa modalità scegliere a sinistra redazione, atto e scena e a destra Collaziona con... TUTTI I TESTIMONI;

  • collazione con i soli testimoni variati: i versi della scena selezionata a sinistra sono confrontati nella colonna di destra con i soli testimoni che presentano variazioni, ma in forma più estesa e con maggiore dettaglio rispetto alla precedente; per attivarla scegliere nella tendina di destra Collaziona con... I TESTIMONI VARIATI;

  • collazione per verso singolo: nella colonna di destra sono elencati tutti i testimoni in ordine cronologico e di ciascuno è rappresentata la situazione, in forma estesa e con ampio dettaglio; poiché unisce le caratteristiche delle due presentazioni precedenti (elenco di tutti i testimoni e massimo dettaglio), la tabella risulta molto ampia e pertanto è limitata al singolo verso, che sarà scelto direttamente con un clic sulla colonna di sinistra.