Le collazioni, le concordanze, i cataloghi, le tabelle e i diagrammi contenuti in questo sito sono elaborati in modo completamente automatico ad opera del programma Synopsis, in corso di sviluppo presso il nostro gruppo di ricerca.
Riteniamo utile dare al lettore questa informazione, al fine di porlo nelle migliori condizioni per interpretare i risultati esposti; questi infatti possono mostrare talora soluzioni che, giudicate incoerenti se attribuite all'uomo, potrebbero non esserlo secondo la logica a volte più rigorosa, ma inevitabilmente più monotona e rigida della macchina.
Illustreremo qui non solo le convenzioni secondo cui sono presentati i risultati nelle pagine, ma anche i fondamentali criteri a cui obbedisce l'elaborazione, per permettere al lettore di rilevare con maggiore consapevolezza incongruenze, imprecisioni o veri e propri errori, che sono inevitabili in un'operazione tanto complessa. Resta inteso che ogni segnalazione costituirà un preziosissimo aiuto per il perfezionamento dello strumento e ogni proposta di collaborazione sarà la benvenuta.
| verde: contrassegna la perfetta identità tra versi |
| azzurro: segnala la presenza di variazioni in versi corrispondenti |
| giallo: segnala sequenze prive di corrispondenza |
| grigio: segnala l'omissione di uno o più versi |
, che
dà al lettore la possibilità di rivedere la pagina cercando a destra le solo sequenze equivalenti,
rinunciando quindi a un raffronto tra scene. In situazioni di grande diversità tra i testimoni ciò può
dar luogo non solo a una sinossi più chiara, ma anche talora al recupero di un maggior numero di corrispondenze;
la presentazione standard può essere ripristinata mediante il pulsante
.
Questo termine è stato adottato per indicare una modalità di raffronto a cui si accede dalla stessa finestra della collazione sinottica che, scelto un testimone di partenza, mostra le varianti di ciascun verso contemporaneamente in tutte le altre fonti, precedenti o successive.
Sono disponibili tre diverse presentazioni dei risultati, che impiegano lo stesso codice colore della collazione sinottica:
Questa tabella, unica per ogni titolo, elenca, ordinandoli alfabeticamente per incipit, tutti i pezzi chiusi di tutte le fonti. Di ciascun pezzo sono indicati:
A partire da un testimone a scelta è composta una tabella che contiene:
Le tipologie delle varianti sono distinte secondo i colori della collazione sinottica con i seguenti significati:
| verde: perfetta corrispondenza tra i pezzi |
| azzurro: singoli versi variati, omessi o aggiunti |
| giallo: pezzo sostituito |
| grigio: pezzo omesso |
Questo istogramma, unico per ciascun titolo, rappresenta quantitativamente le variazioni dei pezzi chiusi di ciascun
testimone rispetto alla princeps, distinte tra tagli, sostituzioni e inserimenti; in questo ultimo caso il codice colore è:
| rosso: pezzi inseriti |
Questa tabella, unica per ogni titolo, segue le vicende di ciascuna scena della princeps nei testimoni successivi,
ordinandoli secondo il tipo di variazione. La griglia sottostante mostra i limiti di corrispondenza che definiscono
le tipologie (tra parentesi) e i corrispondenti codici colore:
| verde: scena presente (> 90%) |
| azzurro: scena variata (> 49% < 91%) |
| giallo: scena molto variata (> 10% < 50%) |
| grigio: scena assente (< 10%) |
In questa tavola, unica per ciascun titolo, sono rappresentate in confronto sinottico tutte le scene dei testimoni,
a partire dalla princeps, segnalando rimaneggiamenti, sostituzioni, fusioni, divisioni, spostamenti, omissioni, inserimenti.
La griglia sottostante mostra i limiti di corrispondenza che definiscono le tipologie (tra parentesi) e i relativi codici colore:
| verde: scena presente (> 90%) |
| azzurro: scena variata (> 33% < 91%) |
| giallo: scena sostituita (< 34%) |
| bianco: scena assente |
| rosso: scena inserita |
| magenta: scena spostata |
| rosa: scena fusa o divisa |
La scelta del colore bianco al posto del grigio per le scene assenti è dovuta solo a ragioni grafiche. Si noti che i limiti che definiscono una scena molto variata nella concordanza, qui definiscono una scena sostituita.
Si è ritenuto opportuno segnalare con lo stesso colore, il rosa, tanto il caso in cui la scena della princeps è risolta in più scene nel testimone, quanto il caso inverso, in cui quest'ultimo fonde insieme più scene della princeps. In entrambi avviene infatti un'alterazione dei confini della scena; d'altra parte le situazioni appaiono graficamente ben differenziate, poiché nella prima la cella contiene l'indicazione di un intervallo, mentre nella seconda si verifica la confluenza di due o più celle; ecco un esempio che mostra entrambi i fenomeni in posizione ravvicinata:
Eventuali aggiunte in un testimone dopo l'ultima scena della princeps sono rappresentate genericamente con un'unica cella di colore rosso, con l'indicazione A, indipendentemente dal numero di scene e dal loro titolo; eccone un esempio:
In un certo numero di testimoni, segnalati dall'asterisco dopo la sigla, si è ritenuto opportuno rappresentare solo le scene che hanno qualche corrispondenza con la princeps, rinunciando pertanto a mostrare sostituzioni e assenze. Questa scelta può avvenire in una delle seguenti circostanze: