Il trionfo di Clelia: concordanza dei pezzi chiusi
Il trionfo di Clelia

Università di Siena

Pietro Metastasio
Niccolò Jommelli

Il trionfo di Clelia

Progetto Andrea Chegai

Cura dei testi verbali Antonella D’Ovidio

Il trionfo di Clelia: concordanza dei pezzi chiusi
I 2 «Sì tacerò se vuoi» (4+4)
TARQUINIO
        Sì tacerò se vuoi;
     rispetto i cenni tuoi;
     ma so che chi m'accende
     intende il mio tacer.
        Peno tacendo è vero;
     ma nel penar contento
     penso che il mio tormento
     almeno è suo piacer.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
I 3 «Ah celar la bella face» (4+4)
        Ah celar la bella face
     in cui pena un cor fedele
     è difficile, è crudele,
     è impossibile dover.
        Benché in petto amor sepolto
     prigioniero contumace
     frange i lacci e fugge al volto
     con gli arcani del pensier.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
I 5 «Resta o cara e per timore» (3+3)
        Resta o cara e per timore
     se tremar mai senti il core,
     pensa a Roma e pensa a me.
        È ben giusto o mia speranza
     che t'inspirino costanza
     la tua patria e la mia fé.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
I 7 «Tempeste il mar minaccia» (4+4)
        Tempeste il mar minaccia;
     l'aria di nembi è piena;
     ma l'alma è pur serena,
     ma disperar non sa.
        In caso sì funesto,
     a tanti rischi in faccia,
     un bel presagio è questo
     di mia felicità.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
I 8 «Sai che piegar si vede» (4+4)
        Sai che piegar si vede
     il docile arboscello,
     che vince allor che cede
     de' turbini al furor.
        Ma quercia che ostinata
     sfida ogni vento a guerra
     trofeo si vede a terra
     dell'austro vincitor.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
I 10 «Così fra doppio vento» (4+4)
        Così fra doppio vento
     dubbio nocchier talora
     a combattuta prora
     dove girar non sa.
        Che se al viaggio intento
     l'uno seguir procaccia,
     l'altro si prova in faccia
     che trattener lo fa.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 «Saper ti basti o cara»
L, Torino, Reale, 1768 «Saper ti basti, o cara»
L, Parigi, Hérissant, 1781
II 2 «Dei di Roma, ah perdonate» (4+4)
ORAZIO
        Dei di Roma, ah perdonate
     se il mio duol mostro all'aspetto,
     nello svellermi dal petto
     sì gran parte del mio cor.
        Avrà l'alma, avrà la palma
     de' più cari affetti suoi;
     ma è ben dura anche agli eroi
     questa specie di valor.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
II 3 «Sì ti fido al tuo gran core» (3+3+4+3)
CLELIA
        Sì ti fido al tuo gran core;
     va'; combatti amato bene
     e ritorna vincitor.
ORAZIO
        Sì ti fido al tuo bel core
     e il valor ch'or te sostiene
     è sostegno al mio valor.
CLELIA
        Parti.
ORAZIO
                                           Addio.
CLELIA
                                                        Morir mi sento.
ORAZIO
     Ah ricordati chi sei.
A DUE
     Proteggete amici dei
     tanto amore e tanta fé.
        Quando accende un nobil petto
     è innocente, è puro affetto,
     debolezza amor non è.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
II 5 «Sol del Tebro in su la sponda» (4+4)
        Sol del Tebro in su la sponda
     non germoglia un bell'orgoglio;
     d'alme grandi al Campidoglio
     sol cortese il ciel non fu.
        Altre piagge il sol feconda;
     v'è chi altrove il giusto onora;
     scalda i petti altrove ancora
     qualche raggio di virtù.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
II 9 «Vorrei che almen per giuoco» (3+3)
        Vorrei che almen per giuoco
     fingendo il mio bel nume
     mi promettesse il cor.
        Chi sa che a poco a poco
     di fingere il costume
     non diventasse amor.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
II 13 «Io nemica? A torto il dici» (4+4)
CLELIA
        Io nemica? A torto il dici;
     gli hai nell'alma i tuoi nemici;
     e con te l'altrui rigore
     or sarebbe crudeltà.
        Soffre pena assai funesta
     un malvagio a cui non resta
     altro frutto che il rossore
     della sua malvagità.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
II 14 «Non speri onusto il pino» (4+4)
        Non speri onusto il pino
     tornar di bei tesori,
     senza varcar gli orrori
     del procelloso mar.
        Ogni sublime acquisto
     va col suo rischio insieme;
     questo incontrar chi teme
     quello non dee sperar.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
III 1 «Tanto esposta alle sventure» (4+4)
        Tanto esposta alle sventure,
     tanto al ciel mi veggo in ira
     che ogni zeffiro che spira
     parmi un turbine crudel.
        Segna timido e inconstante
     orme incerte e mal sicure,
     né ritrova il piè tremante
     un sentier che sia fedel.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
III 3 «Ah ritorna età dell'oro» (4+4)
        Ah ritorna età dell'oro
     alla terra abbandonata,
     se non fosti imaginata
     nel sognar felicità.
        Non è ver; quel dolce stato
     non fuggì, non fu sognato;
     ben lo sente ogni innocente
     nella sua tranquillità.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
III 5 «De' folgori di Giove» (4+4)
        De' folgori di Giove
     Roma pugnando al lampo
     trarrà compagni in campo
     tutti gli dei con sé.
        Sarà per tutto altrove
     a' posteri d'esempio
     il memorando scempio
     di chi tradì la fé.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781
III 7 «Oggi a te gran re toscano» (4+4+4+2+4)
CORO DI ROMANI
        Oggi a te gran re toscano
     tua mercé Roma felice
     della propria è debitrice
     contrastata libertà.
PORSENNA
        Ed a me sarà poi grata
     nelle età le più lontane
     dall'eccelse alme romane
     l'esaltata umanità.
CLELIA
        Sì gran re...
ORAZIO
                                                      Gran re toscano...
CLELIA
     Per te Roma oggi è felice.
ORAZIO
     A te Roma è debitrice
     della propria libertà.
PORSENNA
        Ed a me sarà poi grata
     l'esaltata umanità.
TUTTI I ROMANI
        Oggi a te gran re toscano
     tua mercé Roma felice
     della propria è debitrice
     contrastata libertà.
L, Vienna, van Ghelen, 1762 uguale
L, Torino, Reale, 1768
L, Parigi, Hérissant, 1781