Semiramide: concordanza dei pezzi chiusi
Semiramide

Università di Siena

Pietro Metastasio
Niccolò Jommelli

Semiramide

Progetto Andrea Chegai

Cura dei testi verbali Antonella D’Ovidio

Semiramide: concordanza dei pezzi chiusi
I 3 «Non so se più t'accendi» (5+5)
        Non so se più t'accendi
     a questa o a quella face;
     ma pensaci, ma intendi;
     forse chi più ti piace
     più traditor sarà.
        Avria lo stral d'amore
     troppo soavi tempre,
     se la beltà del core
     corrispondesse sempre
     del volto alla beltà.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771 -5 versi
L, Parigi, Hérissant, 1780 uguale
I 4 «Vorrei spiegar l'affanno» (6+4)
SCITALCE
        Vorrei spiegar l'affanno,
     nasconderlo vorrei;
     e mentre i dubbi miei
     così crescendo vanno,
     tutto spiegar non oso,
     tutto non so tacer.
        Sollecito, dubbioso,
     penso, rammento e vedo
     e agli occhi miei non credo,
     non credo al mio pensier.  
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 5 «Che quel cor, quel ciglio altero» (4+4)
        Che quel cor, quel ciglio altero
     senta amor, goda in mirarmi
     non lo credo, non lo spero.
     Tu vuoi farmi insuperbir.
        O pretendi allor che torni
     ai selvaggi tuoi soggiorni
     rammentar così per gioco
     l'amoroso mio martir.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 6 «Maggior follia non v'è» (4+4)
        Maggior follia non v'è
     che per godere un dì
     questa soffrir così
     legge tiranna.
        Io giuro amore e fé
     a più d'una beltà
     né serbo fedeltà
     quando m'affanna.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762 uguale
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 assente
I 7 «Bel piacer saria d'un core» (4+4)
        Bel piacer saria d'un core
     quel potere a suo talento
     quando amor gli dà tormento
     ritornare in libertà.
        Ma non lice; e vuole amore
     che a soffrir l'alma s'avvezzi
     e che adori anche i disprezzi
     d'una barbara beltà.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 8 «Come all'amiche arene» (4+4)
        Come all'amiche arene
     l'onda rincalza l'onda,
     così sanar conviene
     amore con amor.
        Piaga d'acuto acciaro
     sana l'acciaro istesso
     ed un veleno è spesso
     riparo all'altro ancor.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762 uguale
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771 assente
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 11 «Se intende sì poco» (6+6)
SCITALCE
        Se intende sì poco
     ch'ho l'alma piagata,
     tu dille il mio foco
     tu parla per me.
     (Sospira l'ingrata,
     contenta non è).
        Sai pur che l'adoro,
     che peno, che moro,
     che tutta si fida
     quest'alma di te.
     (Si turba l'infida,
     contenta non è).
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 12 «Ei d'amor quasi delira» (4+4)
        Ei d'amor quasi delira
     e il tuo labbro lo condanna;
     ei mi guarda e poi sospira
     e tu vuoi che sia crudel!
        Ma sia fido, ingrato sia,
     so che piace all'alma mia.
     E se piace allor che inganna,
     che sarà quando è fedel?  
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762 assente
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 uguale
I 13 «Voi non sapete quanto» (5+5)
SEMIRAMIDE
        Voi non sapete quanto
     giovi a destar faville
     quell'improvviso pianto
     che versan due pupille
     in faccia al caro ben.
        Ogni bellezza altera
     va dell'altrui dolore;
     si rende poi men fiera
     e alfin germoglia amore
     alla pietade in sen.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II «Ah non è vano il pianto»
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II «Ah non è vano il pianto»
L, Stoccarda, Cotta, 1762 assente
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 «Ah non è vano il pianto»
I 14 «Talor se il vento freme» (6+7)
        Talor se il vento freme
     chiuso negli antri cupi,
     dalle radici estreme
     vedi ondeggiar le rupi
     e le smarrite belve
     le selve abbandonar.
        Se poi della montagna
     esce dai varchi ignoti,
     o va per la campagna
     struggendo i campi interi
     o dissipando i voti
     de' pallidi nocchieri
     per l'agitato mar.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762 assente
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 uguale
I 15 «Rondinella, a cui rapita» (6+4)
        Rondinella, a cui rapita
     fu la dolce sua compagna,
     vola incerta, va smarrita
     dalla selva alla campagna
     e si lagna intorno al nido
     dell'infido cacciator.
        Chiare fonti, apriche rive
     più non cerca, al dì s'invola,
     sempre sola e finché vive
     si rammenta il primo amor.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 2 «Il piacer, la gioia scenda» (2+2+4+2+4+2+4+2)
CORO
        Il piacer, la gioia scenda
     fidi sposi al vostro cor.
        Imeneo la face accenda,
     la sua face accenda Amor.
PARTE DEL CORO
        Fredda cura, atro sospetto
     non vi turbi e non v'offenda
     e d'intorno al regio letto
     con purissimo splendor...
CORO
        Imeneo la face accenda,
     la sua face accenda Amor.
PARTE DEL CORO
        Sorga poi prole felice
     che ne' pregi egual si renda
     alla bella genitrice,
     all'invitto genitor.
CORO
        Imeneo la face accenda,
     la sua face accenda Amor.
PARTE DEL CORO
        E se fia che amico nume
     lunga età non vi contenda,
     a scaldar le fredde piume,
     a destarne il primo ardor...
CORO
        Imeneo la face accenda,
     la sua face accenda Amor.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762 -18 versi
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 uguale
II 2 «Tu mi disprezzi ingrato» (4+4)
        Tu mi disprezzi ingrato
     ma non andarne altero;
     trema d'aver mirato
     superbo il mio rossor.
        Chi vuol di me l'impero
     passi quel core indegno.
     Voglio che sia lo sdegno
     foriero dell'amor.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 3 «Voi che le mie vicende» (5+4)
        Voi che le mie vicende,
     voi che i miei torti udite
     fuggite, sì fuggite,
     qui legge non s'intende,
     qui fedeltà non v'è.
        E puoi tiranno, e puoi
     senza rossor mirarmi?
     Qual fede avrà per voi
     chi non la serba a me?
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 4 «Saper bramate» (4+4+6)
IRCANO
        Saper bramate
     tutto il mio core?
     Non vi sdegnate,
     lo spiegherò.
        Mi dà diletto
     l'altrui dolore,
     perciò d'affetto
     cangiando vo.
        Il genio è strano,
     lo veggo anch'io;
     ma tento invano
     cangiar desio,
     l'istesso Ircano
     sempre sarò.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 5 «Io veggo in lontananza» (5+5)
MIRTEO
        Io veggo in lontananza
     fra l'ombre del timor
     di credula speranza
     un languido splendor
     che inganna e piace.
        Avvezzo a ritrovarmi
     son io fra tante pene
     che basta a consolarmi
     l'immagine d'un bene,
     ancor fallace.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 «Sì pietoso il tuo labro ragiona»
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753 «A te risorge accanto»
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II «A te risorge accanto»
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II «A te risorge accanto»
L, Stoccarda, Cotta, 1762 assente
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 «A te risorge accanto»
II 6 «Il pastor se torna aprile» (6+4)
        Il pastor se torna aprile
     non rammenta i giorni algenti;
     dall'ovile all'ombre usate
     riconduce i bianchi armenti
     e l'avene abbandonate
     fa di nuovo risuonar.
        Il nocchier placato il vento
     più non teme o si scolora
     ma contento in su la prora
     va cantando in faccia al mar.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 7 «Vieni, che poi sereno» (4+4)
SIBARI
        Vieni, che poi sereno
     alla tua bella in seno
     ti troverà l'aurora
     quando riporta il dì.
        Farai d'invidia allora
     impallidir gli amanti;
     e senz'affanni e pianti
     tu goderai così.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 «Vieni, che in pochi istanti»
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II «Vieni, che in pochi istanti»
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II «Vieni, che in pochi istanti»
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 8 «Tu sei lieto, io vivo in pene» (4+4)
        Tu sei lieto, io vivo in pene;
     ma se nacqui sventurato,
     che farò? Soffrir conviene
     del destin la crudeltà.
        Voi godete; io del mio fato
     vado a piangere il rigore.
     Così tutta al vostro amore
     lascerò la libertà.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 9 «Fiumicel, che s'ode appena» (5+5)
        Fiumicel, che s'ode appena
     mormorar fra l'erbe e i fiori,
     mai turbar non sa l'arena
     e alle ninfe ed ai pastori
     bell'oggetto è di piacer.
        Venticel, che appena scuote
     picciol mirto o basso alloro,
     mai non desta la tempesta
     ma cagione è di ristoro
     allo stanco passaggier.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II «L'eterne tue querele»
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II «L'eterne tue querele»
L, Stoccarda, Cotta, 1762 assente
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 «L'eterne tue querele»
II 11 «Non so se sdegno sia» (6+4)
        Non so se sdegno sia,
     non so se sia pietà
     quella che l'alma mia
     così turbando va.
     Forse tu meglio assai
     l'intenderai di me.
        Pensa che odiar vorrei;
     pensa che il reo mi piace.
     De' giorni miei la pace
     tutta confido a te.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 12 «Tradita, sprezzata» (4+4+6)
        Tradita, sprezzata
     che piango? Che parlo?
     se pieno d'orgoglio
     non crede il dolor.
        Che possa provarlo
     quell'anima ingrata,
     quel petto di scoglio
     quel barbaro cor.
        Sentirsi morire
     dolente e perduta!
     Trovarsi innocente!
     Non esser creduta!
     Chi giunge a soffrire
     tormento maggior?
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762 «Crudel! Morir mi vedi»
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 assente
II 13 «Passegger, che su la sponda» (7+4)
        Passegger, che su la sponda
     sta del naufrago naviglio,
     or al legno ed or all'onda
     fissa il guardo e gira il ciglio,
     teme il mar, teme l'arene;
     vuol gittarsi e si trattiene
     e risolversi non sa.
        Pur la vita e lo spavento
     perde alfin nel mar turbato.
     Quel momento fortunato
     quando mai per me verrà?
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762 uguale
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771 -1 verso
L, Parigi, Hérissant, 1780 assente
III 3 «Il ciel mi vuole oppresso» (4+4)
        Il ciel mi vuole oppresso;
     ma su le mie ruine
     il vincitore istesso
     impallidir farò.
        E se l'ingiusto fato
     vorrà ch'io cada alfine,
     cadrò ma vendicato,
     ma solo non cadrò.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753 «In mezzo alle tempeste»
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II «In mezzo alle tempeste»
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II «In mezzo alle tempeste»
L, Stoccarda, Cotta, 1762 assente
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780 «In mezzo alle tempeste»
III 4 «In braccio a mille furie» (5+4)
        In braccio a mille furie
     sento che l'alma freme,
     sento che unite insieme
     colle passate ingiurie
     tormentano il mio cor.
        Quella l'amor sprezzato
     dentro il pensier mi desta
     e mi rammenta questa
     l'invendicato onor.  
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 5 «Quando un fallo è strada al regno» (4+4)
        Quando un fallo è strada al regno
     non produce alcun rossore,
     son del trono allo splendore
     nomi vani onore e fé.
        Se accoppiar l'incauto ingegno
     la virtù spera all'errore,
     non adempie alcun disegno,
     non è giusto e reo non è.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 «Or che sciolta è già la prora»
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II «Or che sciolta è già la prora»
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II «Or che sciolta è già la prora»
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 7 «Fuggi dagli occhi miei» (5+5)
        Fuggi dagli occhi miei
     perfido, ingannator.
     Ricordati che sei,
     che fosti un traditor,
     ch'io vivo ancora.
        Misera a chi serbai
     amore, fedeltà?
     A un barbaro che mai
     non dimostrò pietà,
     che vuol ch'io mora.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 9 «Odi quel fasto» (4+4)
        Odi quel fasto?
     Scorgi quel foco?
     Tutto fra poco
     vedrai mancar.
        Al gran contrasto
     vedersi appresso
     non è l'istesso
     che minacciar.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 1 verso variato
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 10 «D'un genio che m'accende» (5+5)
        D'un genio che m'accende
     tu vuoi ragion da me?
     Non ha ragione amore
     o se ragione intende,
     subito amor non è.
        Un amoroso foco
     non può spiegarsi mai.
     Di' che lo sente poco
     chi ne ragiona assai,
     chi ti sa dir perché.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 «Vuoi dirmi, lo so»
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771 assente
L, Parigi, Hérissant, 1780 uguale
III 11 «Sentirsi dire» (8+4)
        Sentirsi dire
     dal caro bene:
     «Ho cinto il core
     d'altre catene»
     quest'è un martire,
     quest'è un dolore
     che un'alma fida
     soffrir non può.
        Se la mia fede
     così l'affanna,
     perché tiranna
     m'innamorò?
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729 «Quel vapor che in valle impura»
L, Venezia, Bettinelli, 1733 uguale
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 12 «Fra tanti affanni miei» (3)
SEMIRAMIDE
        Fra tanti affanni miei
     vorrei... Ma poi mi pento
     e palpitando io vo...
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753 assente
L, Parigi, Quillau, 1755, I uguale
L, Parigi, Quillau, 1755, II assente
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I uguale
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II assente
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 14 «Viva lieta e sia reina» (2)
CORO
        Viva lieta e sia reina
     chi finor fu nostro re.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 14 «Donna illustre, il ciel destina» (2+2)
CORO
        Donna illustre, il ciel destina
     a te regni, imperi a te.
        Viva lieta e sia reina
     chi finor fu nostro re.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 uguale
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
aggiunta  «Non ho più pace» (8+4)
        Non ho più pace:
     già sono amante
     m'alletta e piace
     un bel sembiante
     Mi struggo oh dio
     e l'amor mio
     riposo e calma
     non lascia al cor.
        Consoli almeno
     l'amato bene
     fra tante pene
     il mio dolor.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 assente
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780
aggiunta  «Vedrem fra poco» (4+4)
        Vedrem fra poco
     se al fasto, al foco
     il tuo valore
     risponderà.
        E se l'ardire
     nel gran cimento
     gli sdegni e l'ire
     pareggerà.
L, Roma, Zempel e de Mey, 1729 assente
L, Venezia, Buonarigo, 1729
L, Venezia, Bettinelli, 1733
L, Madrid, Mojados, 1753
L, Parigi, Quillau, 1755, I
L, Parigi, Quillau, 1755, II
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, I
L, Torino, Stamperia Reale, 1757, II
L, Stoccarda, Cotta, 1762
L, Lisbona, Stamperia Reale, 1771
L, Parigi, Hérissant, 1780