Il re pastore: concordanza dei pezzi chiusi
Il re pastore

Università di Siena

Pietro Metastasio
Niccolò Jommelli

Il re pastore

Progetto Andrea Chegai

Cura dei testi verbali Lorenzo Mattei

Il re pastore: concordanza dei pezzi chiusi
I 1 «Intendo, amico rio» (4+1)
AMINTA
        Intendo, amico rio,
     quel basso mormorio;
     tu chiedi in tua favella
     il nostro ben dov'è.
        Intendo amico rio...
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 1 «Alla selva, al prato, al fonte» (4+4)
        Alla selva, al prato, al fonte
     io n'andrò col gregge amato;
     e alla selva, al fonte, al prato
     l'idol mio con me verrà.
        In quel rozzo angusto tetto
     che ricetto a noi darà,
     con la gioia e col diletto,
     l'innocenza albergherà.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 2 «So che pastor son io» (4+4)
        So che pastor son io,
     né cederei finor
     lo stato di un pastor
     per mille imperi.
        Se poi lo stato mio
     il ciel cangiar vorrà;
     il ciel mi fornirà
     d'altri pensieri.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 3 «Si spande al sole in faccia» (4+4)
        Si spande al sole in faccia
     nube talor così;
     e folgora e minaccia
     sull'arido terren.
        Ma poi che in quella foggia
     assai d'umori unì,
     tutta si scioglie in pioggia
     e gli feconda il sen.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 4 «Per me rispondete» (4+4)
        Per me rispondete,
     begli astri d'amore;
     se voi nol sapete
     chi mai lo saprà?
        Voi tutte apprendeste
     le vie del mio core
     quel dì che vinceste
     la mia libertà.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 5 «Di tante sue procelle» (4+4)
        Di tante sue procelle
     già si scordò quest'alma;
     già ritrovò la calma
     sul volto del mio ben.
        Tra l'ire delle stelle
     se palpitò d'orrore,
     or di contento il core
     va palpitando in sen.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 8 «Vanne a regnar, ben mio» (3+3+4)
ELISA
        Vanne a regnar, ben mio;
     ma fido a chi t'adora
     serba, se puoi, quel cor.
AMINTA
        Se ho da regnar, ben mio,
     sarò sul trono ancora
     il fido tuo pastor.
ELISA
        Ah, che il mio re tu sei!
AMINTA
     Ah, che crudel timor!
A DUE
     Voi proteggete, o dei,
     questo innocente amor!
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 1 «Al mio fedel dirai» (4+4)
        Al mio fedel dirai
     ch'io son... ch'io venni... Oh dio!
     Tutto il mio cor tu sai;
     parlagli col mio cor.
        Che mai spiegar? Che mai
     dirti di più poss'io?
     Tu vedi il caso mio;
     e tu conosci amor.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 2 «Barbaro! Oh dio mi vedi» (4+4)
        Barbaro! Oh dio mi vedi
     divisa dal mio ben;
     barbaro, e non concedi
     ch'io ne dimandi almen!
        Come di tanto affetto
     alla pietà non cedi?
     Hai pure un core in petto,
     hai pure un'alma in sen.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 4 «Ah per voi la pianta umile» (4+4)
        Ah per voi la pianta umile
     prenda, o dei, miglior sembianza;
     e risponda alla speranza
     d'un sì degno agricoltor.
        Trasportata in colle aprico
     mai non scordi il bosco antico,
     né la man che la feconda
     d'ogni fronda e d'ogni fior.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 5 «Se vincendo vi rendo felici» (3+2)
ALESSANDRO
        Se vincendo vi rendo felici,
     se partendo non lascio nemici,
     che bel giorno fia questo per me!
        De' sudori ch'io spargo pugnando
     non dimando più bella mercé.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 8 «Ah tu non sei più mio» (2+2+2+2)
        Ah tu non sei più mio!
TAMIRI
     Ah l'amor tuo finì!
AMINTA
        Così non dirmi, oh dio!
AGENORE
     Non dirmi, oh dio, così!
ELISA
        Dov'è  quel mio pastore?
TAMIRI
     Quel mio fedel dov'è?
AGENORE, AMINTA A DUE
        Ah mi si agghiaccia il core.
A QUATTRO
     Ah che sarà di me?
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 2 «L'amerò, sarò costante» (3+3)
        L'amerò, sarò costante;
     fido sposo e fido amante
     sol per lei sospirerò.
        In sì caro e dolce oggetto
     la mia gioia, il mio diletto,
     la mia pace io troverò.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 3 «Io rimaner divisa» (6+4)
        Io rimaner divisa
     dal caro mio pastore?
     No, non lo vuole amore;
     no, non lo soffre Elisa;
     no, sì tiranno il core
     il mio pastor non ha.
        Ch'altri il mio ben m'involi
     e poi ch'io mi consoli?
     Come non hai rossore
     di sì crudel pietà?
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 4 «Sol può dir come si trova» (4+4)
        Sol può dir come si trova
     un amante in questo stato
     qualche amante sfortunato
     che lo prova al par di me.
        Un tormento è quel ch'io sento
     più crudel d'ogni tormento.
     È un tormento disperato
     che soffribile non è.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 5 «Voi che fausti ognor donate» (4)
ALESSANDRO
        Voi che fausti ognor donate
     nuovi germi a' lauri miei,
     secondate amici dei
     anche i moti del mio cor.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 +4 versi
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 7 «Dalla selva e dall'ovile» (2+2)
CORO
        Dalla selva e dall'ovile
     porti al soglio Aminta il piè.
        Ma per noi non cangi stile;
     sia pastore il nostro re.
L, Vienna, van Ghelen, 1751 uguale
L, Vienna, Albrizzi, 1751
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780