Achille in Sciro: concordanza dei pezzi chiusi
Achille in Sciro

Università di Siena

Pietro Metastasio
Niccolò Jommelli

Achille in Sciro

Progetto Andrea Chegai

Cura dei testi verbali Antonella D’Ovidio

Achille in Sciro: concordanza dei pezzi chiusi
I 2 «No, ingrato, amor non senti» (4+4)
        No, ingrato, amor non senti;
     o se pur senti amor,
     perder non vuoi del cor
     per me la pace.
        Ami, se tel rammenti;
     e puoi senza penar
     amare e disamar
     quando ti piace.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 3 «Involarmi il mio tesoro» (4+4)
ACHILLE
        Involarmi il mio tesoro!
     Ah dov'è quest'alma ardita?
     Ha da togliermi la vita
     chi vuol togliermi il mio ben.
        M'avvilisce in queste spoglie
     il poter di due pupille;
     ma lo so ch'io sono Achille
     e mi sento Achille in sen.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 6 «Fra l'ombre un lampo solo» (4+4)
        Fra l'ombre un lampo solo
     basta al nocchier sagace,
     che già ritrova il polo,
     già riconosce il mar.
        Al pellegrin ben spesso
     basta un vestigio impresso,
     perché la via fallace
     non l'abbia ad ingannar.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 8 «Sì ben mio, sarò qual vuoi» (3)
        Sì ben mio, sarò qual vuoi;
     lo prometto a que' bei rai
     che m'accendono d'amor.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 12 «Sì varia in ciel talora» (4+4)
        Sì varia in ciel talora,
     dopo l'estiva pioggia,
     l'irride si colora,
     quando ritorna il sol.
        Non cambia in altra foggia
     colomba al sol le piume,
     se va cambiando il lume
     mentre rivolge il vol.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 13 «Intendo il tuo rossor» (4+4)
        Intendo il tuo rossor;
     «Amo» vorresti dir;
     ma in faccia al genitor
     parlar non vuoi.
        Il farti più soffrir
     sarebbe crudeltà;
     restino in libertà
     gli affetti tuoi.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 14 «Del sen gli ardori» (6+6)
        Del sen gli ardori
     nessun mi vanti;
     non soffro amori,
     non voglio amanti;
     troppo m'è cara
     la libertà.
        Se fosse ognuno
     così sincero,
     meno importuno
     parrebbe il vero,
     saria più rara
     la infedeltà.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 14 «Chi mai vide altrove ancora» (4+4)
        Chi mai vide altrove ancora
     così amabile fierezza
     che minaccia ed innamora,
     che diletta e fa tremar.
        Cinga il brando ed abbia questa
     l'asta in pugno e l'elmo in testa,
     e con Pallade in bellezza
     già potrebbe contrastar.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
I 15 «Passaggier che su la sponda» (7+4)
        Passaggier che su la sponda
     sta del naufrago naviglio
     or al legno ed or all'onda
     fissa il guardo e gira il ciglio:
     teme il mar, teme le arene;
     vuol gittarsi e si trattiene
     e risolversi non sa.
        Pur la vita e lo spavento
     perde alfin nel mal turbato.
     Quel momento fortunato
     quando mai per me verrà.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 3 «Quando il soccorso apprenda» (4+6)
        Quando il soccorso apprenda
     che dal tuo regno io guido,
     dovrà sul frigio lido
     Ettore impallidir.
        Più gli farà spavento
     questo soccorso solo
     che cento insegne e cento,
     ch'ogni guerriero stuolo,
     che quante vele al vento
     seppe la Grecia aprir.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 4 «Fa' che si spieghi almeno» (4+4)
        Fa' che si spieghi almeno
     quell'alma contumace,
     se l'amor mio le piace,
     se vuol rigor da me.
        Di' ch'ho per lei nel seno
     di re, di padre il core,
     che appaghi il genitore
     o che ubbidisca il re.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 6 «Così leon feroce» (4+4)
        Così leon feroce
     che sdegna i lacci e freme,
     al cenno d'una voce
     perde l'usato ardir.
        Ed a tal segno oblia
     la ferita natia
     che quella man che teme
     va placido a lambir.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 7 «Se un core annodi» (4+4+4+4+4+4+4+4+4)
ACHILLE
        Se un core annodi,
     se un'alma accendi,
     che non pretendi,
     tiranno amor?
        Vuoi che al potere
     delle tue frodi
     ceda il sapere,
     ceda il valor.
CORO
        Se un core annodi,
     se un'alma accendi,
     che non pretendi,
     tiranno amor?
ACHILLE
        Se in bianche piume
     de' numi il nume
     canori accenti
     spiegò talor,
        se fra gli armenti
     muggì negletto,
     fu solo effetto
     del tuo rigor.
CORO
        Se un core annodi,
     se un'alma accendi,
     che non pretendi,
     tiranno amor?
ACHILLE
        De' tuoi seguaci
     se a far si viene,
     sempre in tormento
     si trova un cor.
        e vuoi che baci
     le sue catene,
     che sia contento
     del suo dolor.
CORO
        Se un core annodi,
     se un'alma accendi,
     che non pretendi,
     tiranno amor?
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 9 «Dille che si consoli» (4+4)
ACHILLE
        Dille che si consoli;
     dille che m'ami; e dille
     che partì fido Achille,
     che fido tornerà.
        Che a' suoi begli occhi soli
     vuo' ch'il mio cor si stempre,
     che l'idol mio fu sempre,
     che l'idol mio sarà.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 10 «Lungi da' tuoi bei rai» (4+4)
TEAGENE
        Lungi da' tuoi bei rai
     vado, crudele; oh dio
     chi vide mai del mio
     più sfortunato amor?
        Vittima mi vedrai
     dell'odio tuo, ma poi
     quale non so di noi
     dovrà pentirsi allor.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 «Non vedi tiranno»
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755 «Non vedi, tiranno»
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
II 12 «Ira, dispetto, amore» (6+4)
        Ira, dispetto, amore
     sdegno, timor e speme
     tutti a mio danno insieme
     fremer mi sento in seno.
     (Misera, abbandonata
     ho mille affanni al cor!)
        E invan la sua vendetta
     contro quell'alma ingrata
     chiede, sospira, aspetta
     il mio tradito amor.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 1 «Ch'io speri? Ma come» (4+4)
        Ch'io speri? Ma come?
     Se tolta è a quest'alma
     dal seno la calma
     la pace del cor?
        Del torto t'avvedi,
     conosci qual sono.
     Tu siedi sul trono
     tu pensa al mio onor.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 2 «Di pietà spogliato il core» (4+3)
        Di pietà spogliato il core
     la proterva ingrata figlia
     mi vedrebbe su le ciglia
     la fierezza a balenar.
        E obbliando il genitore
     io saprei da questo soglio
     del suo orgoglio trionfar.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 assente
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 3 «Del terreno nel concavo seno» (4+3)
        Del terreno nel concavo seno
     vasto incendio se bolle ristretto,
     a dispetto del carcere indegno,
     con più sdegno gran strada si fa.
        Fugge allora ma intanto che fugge
     crolla, abbatte, sovverte, distrugge
     piani, monti, foreste e città.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 6 «Non temer, sai quanto io t'ami» (3+3+6+4)
        Non temer, sai quanto io t'ami
     sai che fido a te son io,
     sai cor mio, che vivo in te.
DEIDAMIA
        So il tuo amor, so che mi brami,
     che sei fido; e pur io sento
     che contento il cor non è.
ACHILLE
        Ma perché bell'idol mio?
DEIDAMIA
     Ah spiegato il cor non sa!
ACHILLE
     Io son pur...
DEIDAMIA
                           Sei il mio bene.
ACHILLE
     Tutta in pegno...
DEIDAMIA
                                   Ho la tua fede.
A DUE
     E a un pensier sì dolce, oh dio,
     L'alma tua / pace non ha! / L'alma mia
DEIDAMIA
        Ah crudel destin tiranno
     il tuo barbaro rigore...
A DUE
     Contro il misero mio core
     quando mai si placherà!
L, Vienna, van Ghelen, 1736 «Tornate sereni»
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780
III 8 «Ecco felici amanti» (4+4)
CORO
        Ecco felici amanti,
     ecco Imeneo già scende,
     già la sua face accende,
     spiega il purpureo vel.
        Ecco a recar sen viene
     le amabili catene,
     a voi per man d'amore
     già fabbricate in ciel.
L, Vienna, van Ghelen, 1736 uguale
L, Venezia, Bettinelli, 1737
L, Parigi, Quillau, 1755
L, Torino, Stamperia Reale, 1757
L, Parigi, Hérissant, 1780