La fenice sul rogo: concordanza dei pezzi chiusi
La fenice sul rogo<br />o vero La morte di San Giuseppe

Università di Milano

Antonino Maria Paolucci
Giovanni Battista Pergolesi

La fenice sul rogo
o vero La morte di San Giuseppe

Progetto Claudio Toscani

Cura dei testi verbali Romana Margherita Pugliese

La fenice sul rogo o vero La morte di San Giuseppe: concordanza dei pezzi chiusi
I  «Sono spirito immortale» (4+4)
        Sono spirito immortale,
     io non so, che sia 'l morire,
     ma un sì dolce e bel languire
     già comincio a invidiar.
        Sì, così infocate ho l'ale,
     così anch'io son tutto ardore,
     ma vantar non posso un core
     da rinascere a bruggiar.
P ms. CH-E 1 verso variato
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub uguale
I  «Se a un sì bel foco» (4+5)
        Se a un sì bel foco
     ardei sì poco
     chiedo perdono,
     spero pietà.
        Queste che sono
     su le pupille
     stille del core
     il mio Signore
     non sdegnerà.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
I  «Morono le Fenici» (4+4)
        Morono le Fenici,
     ma in quel venirsi meno
     si sentono nel seno
     la vita rinovar.
        Così tra le felici
     fiamme di amor ferito
     Giuseppe incenerito
     al cielo ha da volar.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
I  «Appena spira» (5+5)
        Appena spira
     aura soave,
     parte la nave,
     e tutto mira
     placido il mar.
        Presso è la sposa,
     presso è il Figliuolo:
     Morte amorosa,
     vero consuolo,
     dolce spirar.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486 1 verso variato
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub +8 versi
I  «Gradite ferite» (4+4)
        Gradite ferite
     d'un Dio tutto amore,
     chiunque ne more
     a viver ne va.
        Son vaghe le piaghe
     che imprime in un petto
     Giesù, il mio diletto,
     ch'è tutto pietà.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486 1 verso variato
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub assente
I  «Non può chi tutto può» (4+4)
        Non può chi tutto può
     darmi la morte, no,
     qualor ne gode il cor
     l'aria gioconda.
        Ma, s'egli vuol così,
     mi ucciderà, sì sì.
     Ohimè s'egli da me
     fia che si asconda.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
I  «Pellegrin, ch'in folto orror» (5+5)
        Pellegrin, ch'in folto orror
     tra la speme e tra 'l timor
     sospettoso intorno va,
     vede già che mezz'ascoso
     d'un barlume brilla il ciel.
        Quanto allor, ch'appena uscì,
     gode ai rai del nuovo dì,
     e risponde al suo cantar
     lieto il mar da le sue sponde,
     la dolce aura e 'l vago augel.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
I  «Il Signor vuol, ch'a te solo» (3+3+3+3)
        Il Signor vuol, ch'a te solo
     cara morte dia l'amore,
     e la nieghi a te il dolor.
MARIA SANTISSIMA
        Egli vuol, ch'a te dia solo
     morte placida l'amore,
     e la nieghi a me il dolor!
SAN GIUSEPPE
        Che bontà!
MARIA SANTISSIMA
                                                     Che dir poss'io?
SAN GIUSEPPE
     Arde, oh Dio, tra fiamme il cor.
MARIA SANTISSIMA
     Non è mio questo mio cor.
        E 'l dolor
SAN GIUSEPPE
                                                 ed il consuolo
A DUE
     ugualmente
MARIA SANTISSIMA
                           all'alma,
SAN GIUSEPPE
                                           al core
A DUE
     rende amabile il Signor.
P ms. CH-E 1 verso variato
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub uguale
I  «Dolce auretta che alletta, che piace» (2+2)
        Dolce auretta che alletta, che piace,
     più vorace fa un debole ardor.
        Sì mi accende, mi rende più amante
     il sembiante del caro Signor.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
II  «E può rinascere» (7+6)
        E può rinascere
     chi non morì?
     Se non sia spento,
     si può riaccendere
     acceso ardore?
     Questo è un portento
     del mio valor.
        Maria così
     è madre e vergine,
     difeso e illeso
     il suo candore:
     questi impossibili
     può farli amor.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
II  «Pastorello in mezzo ai fiori» (3+3)
        Pastorello in mezzo ai fiori
     quasi un fior più vago e bello,
     dorme e aspetta il nuovo dì.
        Dopo tanti e tanti orrori
     sciolto il turbine de' pianti,
     anche tu spera così.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
II  «Vola intorno al primo raggio» (3+3)
        Vola intorno al primo raggio
     l'augelletto vezzosetto
     e dal faggio all'orno va.
        Così a unirsi al suo bel nume
     l'alma amante in un istante
     le sue piume inalzerà.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
II  «Intanto chiudi i lumi» (3+3+2+2+4+4)
AMOR DIVINO E SAN MICHELE A DUE
        Intanto chiudi i lumi,
     vanne, o Giuseppe, in pace,
     ei ti precede Amor.
SAN GIUSEPPE
        Mi abbaglio a la tua face
     ed ecco io chiudo i lumi,
     cedo al tuo vago ardor.
AMOR DIVINO
        Felice la Fenice
     rinasca all'ardor.
SAN GIUSEPPE
        È amabile gioire,
     morire per amor.
        Ceneri mie, restate,
     da voi già prendo il volo,
     e lungi omai dal suolo
     anelo al mio Signor.
AMOR DIVINO E SAN MICHELE A DUE
        O ceneri beate
     restate ancor fumanti,
     vengano l'alme amanti
     a più infocarvi il cor.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
II  «Vanne va', verrà quel dì» (3+3)
        Vanne va', verrà quel dì,
     che 'l ruscel, che si partì,
     rieda lieto in braccio al mar.
        Rieda al mar sempre a godere,
     e sia absorto dal piacere
     in un caro tempestar.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
II  «L'ardor, che cresce in seno» (4+4)
        L'ardor, che cresce in seno
     dolce mancar mi fa...
     pur vo' ridirlo: io t'a...
     t'amo, e mi moro.
        Amando io vengo meno...
     né posso dirti più...
     Io t'amo, o mio Giesù...
     mio bel tesoro.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub
II  «Potessi esser mortale» (3+3)
        Potessi esser mortale
     e con deliquio uguale
     morir anch'io così.
        Viver potessi almeno
     così d'amor ripieno
     com'egli, oh Dio, morì.
P ms. CH-E 1 verso variato
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub uguale
II  «Se Giuseppe così more» (3+3)
TUTTI
        Se Giuseppe così more,
     di morir non ha timore
     chi servir sempre lo sa.
        Ei lo guida, ei lo difende
     da le furie più tremende,
     e gl'impetra alfin pietà.
P ms. CH-E uguale
P ms. GB-Lcm ms. 486
P ms. I-Fc
P ms. US-NHub